Adesso non ci sono più dubbi: svelato il mistero dell’inserimento del Piano triennale delle opera pubbliche di Milazzo del raffazzonato progetto della cosiddetta “Riqualificazione dell’area di Croce di Mareâ€Â!
Invece di pensare al finanziamento del Museo del Mare, al controllo in tema di inquinamento ambientale nelle acque del Promontorio e alla creazione di una Riserva Naturale si pensa bene di distruggere tutto: dagli alberi alle tradizioni. Anche le Leggi in tema di risanamento ambientale dicono chiaramente che deve essere considerata l’opportunitàdi costruire nuove vie di comunicazione, luoghi frequentati dal pubblico, zone residenziali, qualora l’ubicazione o l’insediamento o l’infrastruttura stessa possano aggravare le conseguenze di un incidente rilevante (D.M. 151/2001) anche solo impedendo la regolare via di fuga.
Impensabile pianificare attivitàturistiche se questo sindaco non promuove azioni volte all’accoglienza, all’immagine della Città, alla sostenibilitàdel traffico, alla presenza delle industrie.
Ipotizziamo da tempo quali potrebbero essere gli interventi possibili: 1) completamento del Porto fino alla vecchia stazione; 2) potenziare l’attuale zona del diportismo, considerando il Molo Marullo anche come spazio per il crocierismo; 3) prevedere parcheggi e zone di trasferimento con minibus di fronte alla vecchia stazione e per tutto il lungomare di Acqueviola; 4) spostare il traffico commerciale nella parte da completare, liberando la Cittàdal traffico pesante; 5) non rovinare lo spazio acqueo antistante Lungomare Garibaldi, Vaccarella e Croce di Mare.
Le Amministrazioni pubbliche e gli Enti coinvolti hanno giàampiamente facilitato e foraggiato i privati dando autorizzazioni per utilizzare pontili galleggianti a Vaccarella ed in parte del Molo Marullo. I Cittadini milazzesi non hanno finora potuto verificare alcun vantaggio da tali strutture se non un aumento del traffico veicolare, ed i comunicati delle Associazioni degli addetti al turismo ne stanno dando piena conferma!
Se i progetti attualmente presentati dall’Amministrazione Italiano dovessero andare avanti, in dispregio delle Leggi vigenti, si potrebbe prospettare una delle più grosse SPECULAZIONI EDILIZIE a favore di privati da parte di una amministrazione pubblica con la compartecipazione eventuale di tutto il Consiglio comunale che volente o nolente sta assistendo in silenzio a tutte queste manovre speculative!
Nessuno strumento urbanistico vigente a Milazzo contempla strutture così devastanti per il territorio cittadino e le zone di Croce di Mare, Vaccarella e lo storico Lungomare Garibaldi (giàLungomare Costanzo Ciano e Viale dei Sospiri), patrimonio dei Milazzesi e di quanti, abitanti del Comprensorio o turisti, ne abbiano fatto e ne facciano un ameno luogo per fare quattro passi sul mare, non possono rischiare di scomparire. Il WWF di Milazzo e l’ISDE sostengono ampiamente la necessitàdi una consultazione popolare ancor prima che gli appetiti edilizi soddisfino la fame di eventuali speculatori.
Milazzo li 06/08/2009                        Dr. Giuseppe Falliti
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