Domenica 19 giugno, alle 18,30si aprirà il cancello della Porta dell’Antemurale dalla quale si accede alla PORTA DELL’ISOLA, antico ingresso pedonale della CITTÀ MURATA, alle 19 nel vano dell’ex chiesa nel Bastione di S. Maria, si terrà un concerto dell’ ENSEMBLE VOCALE ”CANTICA NOVA”, diretto dal maestro Francesco Saverio Messina.
Italia Nostra aggiunge così un’altra tappa alla CAMPAGNA PER L’INTEGRALE E CORRETTA FRUIZIONE DELLA CITTA’ MURATA che ha compreso nei mesi scorsi il convegno del 22 aprile per sollecitare la RIPRESA DEGLI SCAVI della Città civile, amministrativa e religiosa;
la MOSTRA FOTOGRAFICA ”APRIAMO QUELLA PORTA, CONOSCIAMO LA CITTÀ MURATA”, esposta ed illustrata negli Istituti Scolastici cittadini;
il Concorso ”LE PIETRE E I CITTADINI”, con la realizzazione di progetti multimediali, plastici, ceramici e pittorici da parte di numerose classi scolastiche e i relativi incontri di presentazione.
Apriamo la Porta nel Bastione dell’ Isola per identificare in essa, e non in altre fantasiose ubicazioni, la corretta via di accesso che riprende la storica entrata pedonale alla Cittadella.
Agli Amministratori il compito di realizzare a breve il progetto definitivo; alla Sovrintendenza il compito di verificare la rispondenza del progetto alla tutela del bene.
Teniamo il concerto vocale nell’ ex Chiesa nel Bastione di S.Maria per affermare che dentro la Città Alta si possono svolgere iniziative culturali e musicali compatibili con la storia e la natura dei luoghi, recuperando gli spazi esistenti ed abbandonando definitivamente qualsiasi progetto di megateatro.
Vogliamo in questo modo contribuire a riportare l’attenzione sull’importante COMPLESSO MONUMENTALE che è risorsa culturale e può diventare occasione di benessere se valorizzato correttamente e rispettosamente.
Italia Nostra vuole svolgere un ruolo di stimolo segnalando, proponendo, impegnando i soggetti istituzionali (Comune, Soprintendenza, Regione).
Non credo sia un caso che la cartellonistica all’ingresso della Porta nel Bastione di S.Maria (pur con le necessarie correzioni) finalmente non parli più di ”solo castello”, ma di COMPLESSO MONUMENTALE con Città Murata, Duomo, Monastero delle Benedettine, Mastio e Cinte (Normanna, Sveva, Aragonese, Spagnola) evidenziando l’ UNICUM che rappresenta.
Aprire entrambe le porte delle mura cinquecentesche, recuperare ad attività culturali e museali nuovi spazi, far emergere i resti della Città civile e religiosa, significa conoscere e valorizzare le radici della nostra comunità sviluppatasi nella ”città madre” in collegamento con i quartieri fuori le mura, la Città Bassa, il Porto, la Piana.
Questo SOLSTIZIO D’ESTATE, come quello del 2014 in cui fu reso accessibile il MOSAICO ROMANO nel Convento di S.Francesco, sia occasione di celebrare e valorizzare ”la grande bellezza” del nostro PATRIMONIO CULTURALE, AMBIENTALE E PAESAGGISTICO.
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