J’ACCUSE IN SALSA SINAGRESE – Il sindaco ha deciso di “sacrificare” i dipendenti comunali sull’altare della sua seconda candidatura

Dura nota del Gruppo Consiliare Uniti Per Crescere. Argomento quello attualissimo degli stipendi a singhiozzo dei dipendenti comunali. E il caso da economico-sociale-sindacale diventa politico guardando alle prossime elezioni amministrative “Un sindaco che ha vinto con il 27% dei suffragi, e che dunque rappresenta una minoranza, sa che in una competizione a due liste subirebbe una grande sconfitta. Pertanto porta avanti una politica che ha come unico fine quello di arrivare alle prossime elezioni con molteplici liste”.

Il sindaco ha deciso di “sacrificare” i dipendenti comunali sull’altare della sua seconda candidatura.

Un sindaco che ha vinto con il 27% dei suffragi, e che dunque rappresenta una minoranza, sa che in una competizione a due liste subirebbe una grande sconfitta. Pertanto porta avanti una politica che ha come unico fine quello di arrivare alle prossime elezioni con molteplici liste.

Con questa illusione coltiva il proprio orticello, del quale non fanno parte i lavoratori del nostro comune.

Dall’inizio del mandato Enza Maccora ha ritenuto i dipendenti ostili alla compagine amministrativa, sapendo che elettoralmente non potrà contare su buona parte di loro.

Per questo motivo cerca di cavalcare l’onda del malcontento dei tanti cittadini che hanno una situazione di sofferenza.

Infatti, si vorrebbe far passare il messaggio secondo cui, considerato il periodo di crisi economica che stiamo vivendo, i dipendenti sono comunque dei privilegiati e che dunque è solo una questione di tempo e lo stipendio lo percepiranno, concetto ribadito in diverse occasioni pubblicamente anche da qualche consigliere comunale di maggioranza.

La nostra posizione si basa su dati oggettivi e inconfutabili, infatti con i 600.000€ introitati nei primi tre mesi dell’anno, (trasferimento regionale + trasferimento statale + tributi locali + affitti aree Pim = 600.000€, chiedere conferma al ragioniere) si potevano garantire gli stipendi ai dipendenti del comune di Sinagra e invece, il capo sono io, dopo aver fatto trascorrere ai lavoratori le festività natalizie senza stipendio e tredicesima, ha fatto passare anche la festa di Pasqua senza gli stipendi di febbraio e marzo.

Alla luce di quanto sopra riportato, e di quanto già affermato nel precedente comunicato, non possiamo promuovere il sindaco sui numeri: invero l’unico argomento su cui Enza Maccora è stata insuperabile e potrà essere ricordata, è il numero spropositato di incarichi legali affidati, peraltro dati per la quasi totalità a legali non residenti a Sinagra.

Redazione Scomunicando.it

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