Marina Romeo, “nata in sicilia nel XX secolo”, scrittrice e autrice di romanzi e testi teatrali, giornalista, tra le sue scommesse, fatte e vinte, punta sull’edizione “zero” del MeJazzFestival.
In una breve intervista ci racconta di quest’iniziativa.
Redazione: Marina, il ME Jazz Festival è ormai alle porte. Ci puoi raccontare come è nata l’idea di questa mini rassegna?
Marina Romeo: Certamente!
Il ME Jazz Festival è un progetto che ho voluto fortemente insieme all’associazione Sicilia Mundi. L’idea è nata dal desiderio di creare un evento che unisse in quest’edizione musica e teatro in un contesto suggestivo come il Giardino Corallo di Messina.
Abbiamo voluto dare vita a due momenti di incontro che celebrassero le radici del jazz, collegando la Sicilia agli Stati Uniti, e offrendo al pubblico un’esperienza culturale e artistica di alto livello, e che offrissero musica di qualità.
Redazione: Il programma prevede due eventi distinti. Ci puoi parlare del primo appuntamento, “Mizzica, questo è Jazz”?
Marina Romeo: “Mizzica, questo è Jazz” è uno spettacolo che ho scritto per raccontare l’affascinante storia del jazz, un genere musicale nato dall’incontro tra la tradizione bandistica siciliana e il blues afroamericano. Il protagonista, Andrea Tidona, noto attore e narratore, accompagnerà il pubblico in questo viaggio musicale.
Sul palco avremo anche Rino Cirinnà, sassofonista siculo-americano, che insieme alla sua band eseguirà brani che rappresentano questa fusione culturale.
Sarà un’esperienza unica, soprattutto grazie alla regia di Alessandro Machia, un grande talento della drammaturgia italiana.
Redazione: Il secondo evento è il concerto del Maestro Francesco Buzzurro. Cosa possiamo aspettarci da “Un’orchestra a 6 corde Tour 2024”?
Marina Romeo: Francesco Buzzurro è un chitarrista di fama mondiale, definito da Ennio Morricone come uno dei migliori al mondo. Il suo concerto sarà un viaggio musicale che spazierà dai grandi classici di Gershwin fino alle influenze jazz e popolari. La sua capacità di trasformare la chitarra in una vera e propria orchestra è qualcosa di straordinario e sarà sicuramente uno dei momenti più emozionanti della rassegna. Buzzurro riesce a rendere accessibile a tutti la musica colta, ed è questo che lo rende così speciale.
Redazione: Cosa speri che il pubblico porti a casa dopo aver assistito a questi eventi?
Marina Romeo: Spero che il pubblico possa uscire dal Giardino Corallo con un rinnovato amore per il jazz e per la cultura in generale. Vogliamo che questo festival non sia solo un momento di intrattenimento, ma anche un’occasione per riflettere sulle radici comuni e sulle contaminazioni che arricchiscono la nostra storia e il nostro presente. E, naturalmente, desideriamo che i partecipanti provino la stessa passione per il jazz che ci ha ispirato nella creazione di questa rassegna.
Redazione: Marina, vuoi aggiungere qualcosa prima di salutarci?
Marina Romeo: Vorrei ringraziare, tra i tanti, Massimo Finocchiaro, assessore grandi eventi del comune di Messina per l’entusiasmo e la collaborazione al progetto e tutti coloro che hanno lavorato con me per rendere possibile questo festival. Invito tutti a partecipare e a vivere queste serate insieme a noi, perché il ME Jazz Festival è pensato per coinvolgere, emozionare e lasciare un segno nel cuore di chi ama la musica e il teatro.
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