Anche quest’anno, in occasione della Festa del Lavoro, Scomunicando.it ha scelto di raccontare il Primo Maggio a modo suo: con una serie di , grafiche e slogan che oscillano tra la denuncia sociale, l’ironia graffiante e la testimonianza civile.
Attraverso immagini dal forte impatto visivo ed emotivo, il portale ha voluto accendere, ogni anno, i riflettori su temi scomodi ma necessari: morti sul lavoro, precariato, sfruttamento, diritti negati e trasformazioni del mondo del lavoro nell’era digitale. Alcuni contenuti provocano, altri fanno riflettere, altri ancora strappano un sorriso amaro — ma tutti hanno un denominatore comune: non rimanere in silenzio.
Le grafiche pubblicate si configurano come veri e propri editoriali visivi, capaci di dire molto anche con poche parole.
“Il lavoro non deve uccidere”, è tra questi messaggi, il tema di quest’anno, lanciato con forza da Scomunicando, che ha così scelto di celebrare il Primo Maggio fuori dalla retorica, dentro la realtà.
Questa raccolta — una sintesi grafica e creativa del loro editoriale collettivo — diventa oggi un mosaico di voci, rabbia, ironia e memoria, utile non solo a raccontare il presente, ma anche a stimolare coscienza e confronto.
Scomunicando.it conferma così il suo ruolo di osservatore necessario, capace di parlare fuori dal coro, anche quando il tema è un diritto che dovrebbe unire: il lavoro
così l’abbiamo raccontato negli anni.
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