Cultura

LA BALENA DI GHIACCIO – Tre giorni di poesia chiudono l’edizione 2018

Spazio LOC di Capo d’Orlando dal 18 maggio

 

La Balena di Ghiaccio – il Premio di poesia per i giovani dedicato a Basilio Reale sostenuto dall’Assessore ai Beni Culturali di Capo d’Orlando Cristian Gierotto, da Giacomo Miracola, dal Laboratorio Orlando Contemporaneo rappresentato da Monica Lanza e dalla Biblioteca rappresentata da Carlo Sapone – conclude a maggio la IV edizione 2018 con tre giorni dedicati alla poesia. La Balena di Silo avrà il privilegio di presentare due libri: il 18, l’ultimo romanzo di Maria Attanasio, “La ragazza di Marsiglia” (Sellerio, maggio 2018); il 19, l’ultimo libro di Emilio Isgrò, “Autocurriculum” (Sellerio, 2017). Il 20 maggio saranno premiati i giovani delle scuole secondarie di II grado che hanno partecipato ai laboratori del IV Seme e i bambini della scuola primaria che hanno sperimentato la scrittura poetica nel corso del laboratorio con la scrittrice Grazia Calanna. Tutta la cittadinanza, i docenti e gli studenti sono invitati a partecipare presso lo Spazio LOC di Capo d’Orlando in via del Fanciullo ore 18.30.

  1. MARIA ATTANASIO. VENERDÌ, 18 MAGGIO ORE 18.30

http://www.mariaattanasio.it/home.html

Scrittrice e poeta (Caltagirone, 1943) ha pubblicato le raccolte di poesie “Interni” (Quaderni della Fenice, Guanda 1979); “Nero Barocco Nero” (Quaderni di Galleria, Sciascia 1985); “Eros e Mente” (Ed. La Vita Felice, 1996); “Amnesia del movimento delle nuvole” (Ed. La Vita Felice, 2003, Premio Lorenzo Montano); e la plaquette “Del rosso e nero verso”, (Ed. Il Faggio, Milano 2007). Con l’editore Sellerio ha pubblicato i romanzi: “Correva l’anno 1698 e nella città avvenne il fatto memorabile” ( collana ‘I divani’, 1994), a cui sono stati assegnati i premi ‘opera prima’ “Pirandello” di Agrigento e “L’isola di Arturo-Elsa Morante” di Procida); “Di concetta e le sue donne” (collana ‘La memoria’, 1999; Premio Sciascia-Racalmare; e nel 2007 “Il falsario di Caltagirone (notizie e ragguagli sul curioso caso di Paolo Ciulla)” (collana ‘La memoria); con questo romanzo è stata uno dei tre vincitori del Premio Elio Vittorini, e dalla giuria popolare proclamata supervincitrice dello stesso. Presso lo stesso editore è uscito nel 1998 “Piccole cronache di un secolo”, un libro di racconti, ambientati nel Settecento, scritto insieme al conterraneo Domenico Amoroso. Nel 2008 con la casa editrice ‘Orecchio Acerbo’ ha pubblicato “Dall’atlante agli Appennini”, una riscrittura del racconto deamicisiano “dagli Appennini alle Ande”; ambientata nella contemporaneità, essa affronta il drammatico tema dei migranti, attraverso la storia di un ragazzino, Youssef, che clandestinamente lascia il Marocco, e parte per Italia in cerca di sua madre. Un gruppo di testi poetici dal titolo complessivo “Di dettagli e detriti” (tratti dalla raccolta inedita “(De)costruzione di biografia)” è uscito nell’Almanacco dello Specchio (Mondadori, Milano 2010); e un altro gruppo in una plaquette dal titolo “Frammenti dell’acqua mutante”. Suoi testi poetici e narrativi sono apparsi su importanti riviste e antologie nazionali e internazionali, e tradotti in inglese, spagnolo, francese, arabo e giapponese.

La ragazza di Marsiglia (Sellerio, maggio 2018)

Unica donna a partecipare all’impresa dei Mille, protagonista del Risorgimento, per vent’anni moglie di Francesco Crispi, Rosalia Montmasson è stata cancellata dalla storia, rimossa dai libri e dalle memorie dell’epoca. Maria Attanasio ne ha seguito le tracce, ripercorso i luoghi, scavato tra cronache e documenti, si è appassionata alla vita di questa donna dal temperamento straordinario, ribelle a ogni condizionamento e sudditanza. E ce la racconta in un romanzo sulla libertà di pensiero che è quasi una storia al femminile sul Risorgimento.

  1. EMILIO ISGRÒ. SABATO, 19 MAGGIO ORE 18.30

http://www.emilioisgro.info/

Artista concettuale e pittore – ma anche poeta, scrittore, drammaturgo e regista – Emilio Isgrò (Barcellona di Sicilia, 1937) è uno dei nomi dell’arte italiana più conosciuti a livello internazionale tra XX e XXI secolo. A partire dagli anni Sessanta, Isgrò ha dato vita a un’opera tra le più rivoluzionarie e originali, che gli ha valso diverse partecipazioni alla Biennale di Venezia (1972, 1978, 1986, 1993) e il primo premio alla Biennale di San Paolo (1977). Emilio Isgrò dal 1956 a oggi vive e lavora a Milano, salvo una parentesi a Venezia (1960-1967) come responsabile delle pagine culturali del Gazzettino. Dal 2014 a oggi è Presidente della giuria della Balena di ghiaccio a testimonianza dell’amicizia che lo lega a Basilio Reale.

Autocurriculum (Sellerio, 2017)

L’autobiografia di uno dei più originali ed eclettici artisti del nostro tempo, il celebre scrittore-cancellatore, in una trama briosa e avventurosa da vero romanzo picaresco. Emilio Isgrò scrive in copertina con il gessetto, come su una lavagna, la parola Autocurriculum, dopo aver cancellato con la manica della giacca la scritta Autobiografia. Con questo teatrale sabotaggio di un genere letterario, si innalza sopra il personaggio omonimo che, dentro il libro, tra le righe d’inchiostro di una finzione curriculare, si fa viandante «alla costante ricerca di un lavoro» e del sentimento del mondo. Trova quindi, l’autore in copertina, l’agio di affacciarsi, dall’alto della sua postazione straniata, sull’«avventurosa vita» del proprio doppio letterario che, passo dopo passo, finisce per convertire il fittizio tracciato burocratico della sua carriera nelle peripezie vissute e briosamente raccontate di un vero romanzo picaresco: il resoconto nega se stesso per infiltrarsi e riconfigurarsi in una trama fascinosamente narrativa che ha tutti i diritti della realtà. Isgrò segue, con vibrazioni di compiacimento e con il dito che scorre sul piano sempre più largo di una carta geografica, le vicissitudini del personaggio scalpitante di vita, e vorace di esperienze, che tanto gli somiglia. Lo accompagna sin dalla nascita in una Sicilia che conserva un’antica aura fiabesca. Gli va dietro lungo le strade del mondo. Lo scorta negli incontri con una «generazione di giganti» che hanno nomi araldici: John Fitzgerald Kennedy e Peggy Guggenheim; Luciano Berio, Luigi Nono, Cathy Berberian e John Cage; Umberto Eco, Gillo Dorfles e Douglas Hofstadter; Arnaldo Pomodoro, Lucio Fontana, Piero Manzoni, Enrico Baj e Bruno Munari; De Chirico e Guttuso; Pound, Palazzeschi, Montale, Quasimodo, Zanzotto, Lucio Piccolo, Bartolo Cattafi; Vittorini, Calvino, Fortini, Comisso, Volponi, Buzzati, Bianciardi, Sciascia, Consolo, Pontiggia. L’elenco è vertiginoso. L’artista Isgrò che si racconta, e viene sornionamente osservato dall’omonimo titolare della copertina, è uomo di teatro; e affianca all’«attività di poeta e scrittore quella di artista visivo». È uno dei grandi protagonisti dell’arte contemporanea. È il celebre scrittore-cancellatore. Racconta, in uno dei tanti piccoli e incantevoli teatri quotidiani che si aprono nel libro, un incontro con Toni Negri: «Parlammo ovviamente di rivoluzione: io convinto che le mie cancellature fossero più che sufficienti per abbattere definitivamente il capitalismo, lui persuaso che fosse più utile la lotta armata con il passamontagna calato sulla testa. Così l’incomprensione fu tale che non sentimmo mai più il bisogno di rivederci». (Salvatore Silvano Nigro)

  1. EVENTO FINALE. DOMENICA, 20 MAGGIO ORE 18.30

Domenica 20 maggio alle ore 18.30 la Balena di ghiaccio premia i giovani poeti che hanno partecipato al laboratorio. Sarà presentata l’antologia che raccoglie le poesie più belle degli studenti e ci saranno molte sorprese per i 25 bambini della scuola primaria “G. Tomasi di Lampedusa” che proprio lo scorso sabato hanno giocato poeticamente con Grazia Calanna, Chiara Carastro e Maria Grazia Insinga

Daniela Agosta, docente di “Spazio danza”, insieme ai suoi studenti chiuderà l’evento con una performance poetica dedicata a Basilio Reale. Seguirà la premiazione da parte della giuria presieduta da Emilio Isgrò e composta da Matteo Reale (figlio del poeta orlandino), Maria Attanasio (poeta), Marco Bazzini (Dirigente di Beni museali), Domenica Sindoni (professoressa di Latino e Greco presso Liceo “L. Piccolo” di Capo d’Orlando) e Maria Grazia Insinga (professoressa di Pianoforte presso l’Istituto “G. Verga” di Acquedolci, ideatrice e curatrice del Premio). Per ogni archetipo scandagliato nel corso dei laboratori (miele – oscurità – bellezza) ci sarà un vincitore; e un altro studente sarà il vincitore assoluto della Balena di ghiaccio 2018.

Redazione Scomunicando.it

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