Paola Palmaroli l’ha commentata così:
Selezionata per aver comunicato uno dei sentimenti più antichi dell’umanità in un’immagine straordinaria per forza emotiva, per sensibilità e delicatezza narrativa.
La luce che dal neonato, dal corpo materno, dal tuo sguardo, raggiunge cuore, anima ed ogni senso coinvolto in tale miracolo percettivo arricchisce di gioia e di tenerezza chi si avvicina al tuo scatto.
Senza rendermene conto sono diventata silenziosa ed attenta mentre leggevo le emozioni comunicate da questi due esseri speciali, automaticamente ho rispettato il sonno del neonato, sorridendo fra me per questo moto istintivo che si è risvegliato appena la tenerezza mi ha invaso ed i ricordi mi hanno riempito di gioia.
Immediata è l’empatia verso quel volto appoggiato al corpo della madre, per quella manina che attraverso il tatto sta continuando ad approfondire un rapporto simbiotico unico nel suo genere.
Grazie Andrea Aversano, che un uomo fosse capace di provare simili sensazioni sapevo che era possibile ma tradurle in uno scatto così intenso e delicato trasmettendo il proprio vissuto nei confronti dell’amore materno è meraviglioso per l’apporto di un’energia narrativa declinata dalla sensibilità maschile che ti appartiene e che non è seconda a quella femminile!
Questa immagine mi ha colpito per l’atmosfera che hai catturato e per l’emozione che hai provato nel fissarla con l’obiettivo fotografico, tu eri lì con loro anima e corpo, in questo scatto ci siete tutti e tre!
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