Sarà così sino ai suoi funerali, mentre lei, sicuramente, che avrebbe privatizzato anche quelli, imponendo ai becchini tasse e riduzione dei costi, sicuramente già pensa di levar il latte agli angeli per poi mandarli nelle miniere, noi vogliamo ricordare, e rendere onore, a chi ha “pagato” le decisioni della Lady di Ferro, dai Minatori al Popolo d’Irlanda.
Contrapponiamo quindi alla falsità degli elogi funebri, la realtà di quello che rappresentò.. ricordando proprio e subito i martiri dell’Ira.
Come ha detto Gerry Adams, volto pubblico dell’Ira: “Ha causato grandi sofferenze in Irlanda e le sue politiche infine hanno fallito”.
Dieci di loro, tra cui Bobby Sands, morirono, mentre “Maggie” continuava a ripetere: “Un crimine è un crimine è un crimine”.
Una durezza che si rivelò un fallimento e soprattutto ritardò il raggiungimento della pace, siglata nel 1998.
“Il suo sposare vecchie draconiane politiche militariste prolungò la guerra e causò grandi sofferenze. Margaret Thatcher abbracciò la censura, la collusione e l’assassinio di cittadini con operazioni segrete. E si rifiutò di riconoscere ai cittadini il diritto di votare per i partiti di loro scelta”.
“E’ un giorno meraviglioso, è il mio 70mo compleanno e sto bevendo un bicchiere proprio in questo istante”.
Così, provocatoriamente, David Hopper responsabile regionale nel Nord-est dell’Inghilterra della National Union of Mineworkers, il sindacato dei minatori. “La Thatcher ha fatto più male nel Nord-est che in qualsiasi altro posto.
Non si tratta solo delle miniere di carbone. Lei era intenzionata a distruggere i sindacati. Ha decimato l’industria, distrutto le nostre comunità. E adesso l’Inghilterra importa 40 milioni di tonnellate di carbone ogni anno. Scandaloso”.
Parole che si spiegano ricordando il 1985 e il braccio di ferro estenuante tra il premier e i lavoratori in sciopero.
La protesta fu sconfitta, 230mila minatori persero il loro impiego e 165 miniere furono chiuse dal governo della Tatcher.
“Cercheremo di organizzare una festa tutti insieme in coincidenza del suo funerale”, conclude Hopper.
Ma la Thatcher ha altri nei nel suo fare, amica di generali e colonnelli golpisti, colonialista, si schierò con l’apartheid e condannò, in Sudafrica l’Anc che ora esordisce:”Ci definì terroristi”.
L’African National Congress, il partito di governo sudafricano, oggi esprime “tristezza” per la scomparsa di Margaret Thatcher ma non manca di ricordare che l’ex premier britannico si rifiutò di imporre le sanzioni al regime sudafricano dell’apartheid.
E di aver definito il partito di Nelson Mandela, “una tipica organizzazione terroristica”.
“L’Anc subì il suo rifiuto di riconoscerla come una formazione e di isolare il regime di apartheid dopo che questo fu descritto come un crimine contro l’umanità” continua la dichiarazione in cui, comunque, si sottolinea che la Thatcher ha governato “durante un periodo molto difficile caratterizzato dalle dinamiche della Guerra Fredda”.
Solo dopo il suo rilascio dalla prigione e la sua elezione a presidente, Mandela incontrò la Thatcher.
Guerrafondaia….Nei 74 giorni di guerra, per la riconquista delle isole lontane, le Falkand , anzi le Malvinas, ci furono 649 vittime argentine e 255 britanniche.
Rifiutò mediazioni e diplomazia per riaccendere il nazionalismo britannico, mai sopito.
Amica fidata del popolo ebraico e dell’attore\presidente Reagan, di lei Barack Obama dice ” gli Usa perdono vera amica”. “Il mondo ha perso uno dei grandi campioni della libertà e l’America ha perso una vera amica” afferma in una nota diffusa dalla Casa Bianca il presidente degli Stati Uniti Barack Obama. “Come figlia di un droghiere che è arrivata a diventare la prima donna premier della Gran Bretagna, è un esempio per le nostre figlie.
Come primo ministro ha contribuito a ripristinare la fiducia e l’orgoglio che è sempre stata la caratteristica della Gran Bretagna al suo meglio. E come sostenitore senza riserve della nostra alleanza transatlantica sapeva che con forza e determinazione avremmo potuto vincere la guerra fredda ed estendere la promessa della libertà.
Qui in America, molti di noi non dimenticheranno mai la sua posizione fianco a fianco con il presidente Reagan”.
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