Le foto di Salvatore Mastrolembo durante la rapina. Due banditi armati di fucile tentano il colpo alla gioielleria Burrascano, poi costretti alla fuga dalla Polizia sparano sugli agenti e tra la folla.Uno dei due viene catturato nel cortile del Seguenza, dopo un concitato inseguimento, l’altro è ancora ricercato.
Aggiornamenti di quanto anticiptao ieri sera.
Una sparatoria in pieno centro, scene da Far West in una serata da pre-movida, con centinaia di persone sulla strada ad assistere al drammatico inseguimento di due rapinatori.
Questo è avvenuto ieri sera, alle 19.30, sul corso Cavour,
2 banditi, armati di fucile a canne mozze hanno tentato di rapinare la gioielleria Burrascano, e sono stati inseguiti dai poliziotti delle Volanti immediatmente intervenuti.
Uno dei rapinatiri non ha esitato a far fuoco sugli agenti, seminando il panico tra i presente.
Gli agenti hanno reagito al fuoco, quindi è iniziato così un inseguimento al termine del quale uno dei rapinatori, il trentenne Giuseppe Cannavò è stato arrestato nel cortile del liceo Seguenza.
Ancora in corso la ricerca del secondo rapinatore mentre si ricostruisce la vicenda per vedere se esistono altri soggetti coinvolti nel tentativo di rapina.
Le foto sono del “Mago Salvin” – Salvatore Mastrolembo – che si trovava lì per caso in quanto stava si recandosi ad effettuare uno spettacolo di magia in città.
Braccato sotto un’auto. Era in permesso premio.
La nota della Questura di Messina
Bono, mi pigghiasti – ha detto così CANNAVO’ Giuseppe, messinese, 30 anni, il rapinatore che ieri sera ha tentato la rapina alla gioielleria Burrascano, in corso Cavour.
I poliziotti delle Volanti lo hanno inseguito e braccato nel palazzo Giordano di corso Cavour comunemente detto “palazzo di vetro”, nel garage su tre piani interrati e per altro non illuminati all’interno.
Stava acquattato sotto un’auto il trentenne, con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, la persona, in violazione della normativa che disciplina le armi, nonché in materia di stupefacenti.
In atto detenuto presso la casa di reclusione di Favignana, Cannavò Giuseppe era in permesso premio fino al 6 marzo prossimo, da trascorrere al suo domicilio.
Ieri sera, intorno alle 19.30 ha tentato il colpo nella gioielleria e quando ha capito di essere stato beccato dai poliziotti delle Volanti con casco in testa e fucile in mano, non ha esitato , insieme al complice, a sparare, incurante di passanti e cittadini, prima di scappare lungo Via della Zecca, via XXIV Maggio e via Oratorio San Francesco. I poliziotti lo hanno trovato poco dopo e arrestato.
Procedono le ricerche del complice di Cannavò.
Sequestrati, oltre il fucile, i caschi dei due rapinatori, alcuni indumenti tra cui lo scaldacollo utilizzato come passamontagna, coi due fori ad altezza occhi e il motorino con cui i malviventi hanno raggiunto l’esercizio commerciale preso di mira.
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