Attualita

LA SOLIDARIETÀ – Un atto d’amore per gli altri e per noi stessi

Sostegno alle diverse associazioni impegnate nella lotta contro le Spose Bambine

 La solidarietà non è soltanto un atto di amore nei confronti di chi lo riceve, ma qualcosa che arricchisce la nostra vita e la rende migliore. Per mettere in relazione solidarietà e salute è stata condotta un’indagine scientifica. A farsi carico dello studio sono state importanti università di Australia, Svizzera e Germania, oltre all’istituto per lo sviluppo umano Max Planck.

Sono stati messi sotto osservazione 500 individui appartenenti alla fascia d’età compresa tra gli over 70 e gli anziani con 103 anni. Dall’inchiesta è emerso che un comportamento improntato all’altruismo è direttamente proporzionale a una speranza di vita più lunga. Secondo la ricerca dell’università della Columbia Britannica il vostro cuore risentirebbe positivamente di un atteggiamento solidale nei confronti del prossimo. I benefici del sistema circolatorio sarebbero concreti e tangibili. Prima di tutto c’è una diminuzione vera e propria della pressione sanguigna. Aiutare gli altri può essere considerato una sorta di medicina naturale che fa bene anche a voi stessi.

Il fenomeno delle spose bambine

Nel 2020 è ancora troppo diffuso il fenomeno delle spose bambine. Nel Mondo sono 650 milioni le bambine che si sono sposate prima di avere compiuto 18 anni. Si calcola che ogni minuto sono 23 le ragazze che pronunciano il fatidico “sì” che le legherà per il resto della loro vita a un uomo (spesso) più anziano di loro, uno sposo che non hanno scelto. Il matrimonio precoce delle bambine e delle ragazze è una violazione dei loro diritti fondamentali, sotto tanti punti di vista e, al tempo stesso, un fenomeno che provoca effetti collaterali nefasti sulle società in cui vivono e sullo sviluppo economico dei Paesi più segnati da questo fenomeno.

Per questo motivo è molto importante fare qualcosa sostenendo le diverse associazioni impegnate nella lotta contro le Spose Bambine. Con una donazione contribuisci a ridurre il fenomeno nei paesi interessati. Porre fine a questa pratica non è solo la cosa moralmente giusta da fare, ma anche la cosa economicamente intelligente da fare.

Come tutti sappiamo la povertà è uno dei fattori che alimenta i matrimoni precoci e, al tempo stesso, ne è una conseguenza. Una ragazza poco istruita è una ragazza che ha minori possibilità di trovare un lavoro ben retribuito. E per ottenere risultati importanti può bastare veramente poco. “In media, le donne che hanno completato la scuola secondaria hanno maggiori possibilità di lavorare e guadagnano il doppio rispetto a quelle che non hanno istruzione”, ha commentato Quentin Wodon, economista della Banca Mondiale. Non esitate, fate anche voi del bene donate una piccola somma alle associazioni benefiche e aiutate a contrastare il fenomeno dei matrimoni precoci.

Redazione Scomunicando.it

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