Lagonegro (Potenza)– In un silenzio rigorosamente religioso, migliaia di persone hanno atteso l’arrivo del feretro del cantautore lucano Pino Mango, nella piazza antistante la chiesa madre di Lagonegro (Potenza) dove si sono svolti i funerali dell’artista. All’arrivo della bara, portato a spalla da amici e parenti, il silenzio è stato rotto da un forte applauso.
La chiesa era gremita e altre centinaia di persone sono rimaste fuori. Uno dei tanti striscioni richiama le parole delle sue canzoni: “Il tuo volo in cielo non cancellerà la tua presenza nel mio cuore”, firmato “una rondine”.
«Papà non è solo un artista, papà è la persona più brava che io abbia mai conosciuto»: sono le parole usate al presente dalla figlia Angelina alla fine dei funerali. Al termine della cerimonia funebre anche il figlio maggiore dell’artista, Filippo, ha ricordato che «papà era una grandissima persona. Ora – ha aggiunto in lacrime – dateci voi la forza di continuare. La moglie, la cantante Laura Valente, ha poi detto che “Pino è sempre stato un uomo libero, non sapeva solo cantare ma sapeva anche parlare bene perchè aveva bei pensieri».
C’è dolore, tanto dolore, ma anche speranza e belle parole. Nella sua omelia l’arcivescovo di Policoro-Tursi, monsignor Francesco Nolè, ha sottolineato che «nella sua vita Pino ha messo a disposizione di tutti quello che Dio gli aveva donato. È morto facendo il suo lavoro, seguendo la sua vocazione: voi tutti, familiari e amici, conservate per sempre questo gesto di grande generosità». All’inizio della cerimonia, inoltre, il parroco della Chiesa Madre di Lagonegro, don Mario Tempone, si è rivolto alla famiglia di Mango, sottolineando che «le canzoni di Pino passavano dagli occhi e dagli altri sensi direttamente al cuore».
“Per me è un giorno molto triste: ho perso un amico e noi tutti abbiamo perso un grande artista”, ha dichiarato il paroliere Giulio Rapetti, in arte Mogol, con cui ha collaborato spesso a partire da “Oro”, il brano del 1984 che lo consacrò. Mogol ricorda ancora bene quel giorno di trenta anni fa, in cui incontrò il catante lucano per la prima volta: “Io ero andato a trovare Mara Maionchi alla Fonit Cetra.
Sono stati numerosi gli artisti della musica italiana e non, che attraverso Facebook e Twitter, hanno espresso il loro immenso dolore. Fiorello, tra i primi ad apprendere la notizia, che ha annunciato sul social network che avrebbe concluso la sua trasmissione “Fuori Programma” sulle note di una canzone del cantautore scomparso. Un saluto al “poeta e amico” lo rivolge Patty Pravo: “grazie per quello che hai scritto per me e per la musica”. “I pensieri più forti e gli abbracci più stretti” di Giorgia vanno alla moglie dell’artista Laura Valente.
Poi Francesco Baccini, Gianni Morandi (che ha dedicato il suo consueto selfie al cantautore) e molti altri si sono uniti al coro di saluti a Giuseppe Mango, per gli amici ‘Pino’. Così lo chiama il presidente del Consiglio regionale della Basilicata Piero Lacorazza, terra che il cantante ha sempre portato nel cuore:”L’improvvisa scomparsa di Pino Mango lascia sgomenti. Se ne va un grande artista, cantante e autore di bellissime canzoni Lo ricorderemo per la sua particolarissima voce, conosciuta e apprezzata in tutto il mondo, per la sua capacità di esprimere sentimenti e stati d’animo che ha sempre condiviso con il suo vastissimo pubblico”.
All’evento hanno partecipato anche Roberta Albanesi, Fabio Rondinelli, Metis Di Meo, Dino Paradiso, Franco Fasano, Laura Valente. Mango era l’ultimo artista della “line up”e si è accasciato a terra dopo aver eseguito Oro, grande successo della sua luminosa carriera musicale e una delle canzoni più amate dai suoi fans. Inutile la corsa all’ospedale di Policoro, il cantautore Pino Mango era già spirato. La salma del cantante Pino Mango è stata quindi trasferita intorno alle 13 a Lagonegro, la città che gli ha dato i natali: la camera ardente è stata allestita nella villa in cui viveva con la sua famiglia. I funerali saranno celebrati mercoledì 10 dicembre, alle ore 11, nella Chiesa Madre. Il sindaco di Lagonegro Domenico Mitidieri ha proclamato per il giorno delle esequie il lutto cittadino.
Mango aveva compiuto 60 anni il 6 novembre scorso. Il 7 settembre scorso con una tappa del suo tour “Elettroacustico” aveva chiuso l’ultima esibizione di Matera e’ fiera presentando al pubblico “Elettroacustico”. Un concerto straordinario nel quale Mango ha ripercorso le tappe significative della sua carriera attraverso alcuni brani di grande successo, come Bella D’Estate, Oro, Mediterraneo, Nella mia città, Lei Verrà, Australia, Io Nascerò, Il Mare Calmissimo, Disincanto e moltissimi altri brani protagonisti della storia musicale italiana. In scaletta anche alcuni brani del suo ultimo album “L’amore è invisibile”, presentato nel maggio scorso e dal quale è scaturito Elettroacustico, un viaggio alla riscoperta di grandi classici italiani ed internazionali, a cui l’artista ha dato nuova vita con la sua inconfondibile capacità vocale e arrangiamenti emozionanti.
Nella track list il cantautore lucano aveva messo insieme David Bowie e Pino Daniele, gli U2 e Nino Buonocore, Sting e Fabrizio De André. Un progetto molto originale nel quale, Mango si è messo alla prova rileggendo, interpretando, riscrivendo alcune delle più belle canzoni del repertorio italiano, di quello rock e pop internazionale. Dentro il suo nuovo tour la passione, la dedizione, il sentimento. La musica di Mango si presenta quale un raffinato ensemble di sonorità ma, in effetti, la formula di base è semplice: genuinità, cuore, intensità. Un mix che non può far altro che conquistare. Un concerto indimenticabile per chi ha avuto la possibilità di seguirlo, come resterà per sempre nel cuore di tutti i lucani la semplicità e l’immenso talento di questo grandissimo artista lucano, Pino Mango.
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