Cronaca

LAPIDI E MEMORIE – Un viaggio nel tempo, a Patti, grazie a Maria Antonietta Letizia

Raccontare la storia, celebrare la memoria, onorare chi non c’è più. Con la delicatezza e l’intensità di un’arte sussurrata, Maria Antonietta Letizia ha intrapreso un viaggio affascinante nel tempo attraverso le lapidi e le iscrizioni storiche di Patti.

riscoperta e preservazione della memoria collettiva

Il suo lavoro, che ha catturato l’attenzione grazie ai post diffusi sui social durante le festività dedicate ai defunti, assume il valore di un progetto di riscoperta e preservazione della memoria collettiva.

Le lapidi, mute testimoni delle vicende umane, sono molto più che semplici epitaffi: sono frammenti di storia scolpiti nel marmo, che ci invitano a riflettere sul passato e a riconoscerci in un racconto comune. I ceppi funerari e le iscrizioni disseminate nel cimitero pattese narrano storie di uomini e donne, di vita quotidiana e di eventi straordinari. Ciascuna pietra ha qualcosa da dirci, sia che celebri la vita di un illustre cittadino, sia che racconti le vicissitudini di persone semplici, come calzolai, madri di famiglia, o maestri sconosciuti.

Con la sensibilità di chi comprende il potere evocativo della memoria, Letizia ci ha riportato alla luce figure che rischiavano di essere dimenticate. Tra queste, Matteo Alcampo, direttore della banda musicale di Patti fin dal 1871, il cui sepolcro è ornato da una lira che parla della sua passione e del suo contributo alla cultura musicale del paese. E poi, Vittorio Scaffidi, il patologo integerrimo che nel 1949 ha dato il nome alla piazza del Municipio. La sua vicenda è emblematica: uomo di grande rettitudine, Scaffidi preferì togliersi la vita piuttosto che piegarsi alle pressioni del regime fascista, rimanendo fedele ai suoi principi.

Altre storie trasudano di dolcezza e dolore, come quella di Concetta, giovane maestra elementare . Sul suo sepolcro, una frase struggente: “Preparava petali di rose per una novella culla ed ebbe crisantemi sulla sua bara”. È una testimonianza dell’amore e della fragilità della vita, un ricordo scolpito nel cuore di chi l’ha conosciuta, al pari dei due coniugi – Emanuele e Giulia –  morti durante il terremoto che devastò Messina nel 1908

Queste iscrizioni, usurate dal tempo ma ricche di sentimento, rappresentano un patrimonio da custodire. L’invito a riscoprire queste memorie non è soltanto un tributo ai defunti, ma una proposta per un dialogo intergenerazionale che coinvolga anche i più giovani. Un’occasione per camminare tra le tombe con occhi nuovi, ascoltando le storie che i marmi conservano, per ricostruire una memoria collettiva che si riflette nelle vite odierne.

Maria Antonietta Letizia conclude un suo post con una riflessione commovente: “Ci sono tombe più o meno belle, ma tutte racchiudono una storia.” La speranza è che il suo lavoro prosegua e diventi un vero e proprio archivio, un’eredità che testimoni la ricchezza di un passato che è parte integrante dell’identità di Patti. Un invito a ricordare, a non lasciare che la polvere del tempo cancelli le storie che ancora hanno molto da insegnarci.

 

Redazione Scomunicando.it

Recent Posts

IL FURTO AD ANTENNA DEL MEDITERRANEO – Arresti domiciliari per un 24enne

E’ stato ristretto agli arresti domiciliari l’autore del furto perpetrato ai danni della nostra emittente…

4 ore ago

TRA CLOUD E MOBILE BANKING – L’importanza di scegliere siti sicuri

TRA CLOUD E MOBILE BANKING - L’importanza di scegliere siti sicuri

4 ore ago

PROTAGONISTI AL SITU FESTIVAL 1 – Alessia Talò

Punti morbidi e strade di pietra, 2025. Filati di cotone e sassi, dimensioni variabili. (altro…)

4 ore ago

FOTO D’EVENTI – Torrenova ieri. Loredana Bertè, Amunì & Castrovinci, Piazza mare….mai così

Amunì, il Festival Agroalimentare a Torrenova, parte alla grande. (altro…)

6 ore ago

GAL NEBRODI PLUS – Riconfermato Francesco Calanna: “Governare dal basso e progettare il futuro”

Si è svolta ieri, venerdì 5 settembre, nella suggestiva cornice di Villa Piccolo a Capo…

7 ore ago

SPETTACOLI – “Mizzica, questo è Jazz”: la Sicilia racconta l’origine del Jazz con teatro e cuore

Una magia senza confini ha avvolto piazza XX Settembre a Canicattini Bagni durante il Canicattini…

1 giorno ago