Immediata la risposta dell’amministrazione comunale pirainese al nostro articolo di ieri: “Scelta operata dall’Amministrazione”? NO, ma obblighi di legge in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo.”, e stoccata ai Volontari che pur sollecitati non hanno aderito “ad una Associazione iscritta nell’apposito Albo regionale”, con la certezza che “nel rispetto della normativa vigente, quest’Amministrazione accoglierà con piacere la proposta della stessa di occuparsi del servizio di cattura, microchippatura, sterilizzazione e mantenimento dei cani randagi con sicuro vantaggio economico per l’Ente e per tutti i suoi cittadini”. A sollevare la questione era stato l’avvocato Salvatore Cipriano. Ma certamente nessuno, siamo convinti, andrà a cuccia.
L’ASSESSORE ALLA TUTELA DEGLI ANIMALI, NEL OMUNE DI PIRAINO, LARA CUSMANO, CI SCRIVE:
“Scelta operata dall’Amministrazione”? NO, ma obblighi di legge in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo.
E’ certamente con amarezza che si è costretti a ritornare sull’argomento del “fenomeno del randagismo” che purtroppo pesa sul bilancio del Comune di Piraino, come su quello di tutti gli altri comuni che riscontrano lo stesso problema sul proprio territorio.
Gli adempimenti previsti per la tutela del benessere degli animali sono normati dalla L.R. n. 15 del 3 luglio 2000 dove viene demandato ai Comuni l’obbligo di provvedere direttamente o in convenzione con Enti o strutture private debitamente autorizzate alla cattura dei cani vaganti sul territorio comunale con modalità che ne salvaguardino l’incolumità e di affidare i cani vaganti catturati, per i quali non è stato possibile procedere alla identificazione, ai rifugi sanitari pubblici o convenzionati.
Non essendo il nostro Comune di Piraino dotato di canile né di rifugio sanitario né sono presenti sul territorio comunale Associazioni protezionistiche o animaliste iscritte all’apposito Albo regionale alle quali poter affidare il servizio, così come previsto dalla legge, in data 29 luglio 2015 l’Amministrazione, non per scelta ma per obbligo, ha provveduto a stipulare un’apposita convenzione con il rifugio sanitario autorizzato “Oasi Cisternazza” di Zafferana Etnea (CT).
Nessuna scelta ha operato quindi l’Amministrazione finalizzata a “distruggere” servizi resi da amorevoli volontari, ma scelta obbligata!
Si ribadisce, pertanto, l’ invito ai Volontari, come più volte già fatto, ad aderire ad una Associazione iscritta nell’apposito Albo regionale e, nel rispetto della normativa vigente, quest’Amministrazione accoglierà con piacere la proposta della stessa di occuparsi del servizio di cattura, microchippatura, sterilizzazione e mantenimento dei cani randagi con sicuro vantaggio economico per l’Ente e per tutti i suoi cittadini.
l’articolo di rifermento
http://scomunicando.hopto.org/notizie/cani-gestire-piraino-30milaeuro-spiccioli-poco-piu-un-anno-qualche-cosa-dire-ce-lha-lavvocato-cipriano-2/
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