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“LE BARRIERE DEL SUONO” – Interessante progetto fotografico di Melo Spanò, alla Multimediale di Brolo

Il Progetto artistico (domenica 28 e lunedì 29 luglio) è volto alla sensibilizzazione alla lingua dei segni (L.I.S.), attraverso la fotografia. Ingresso libero nei giorni 28 dalle 18,30 alle 23,30 e lunedì 29 dalle 9 alle 13 e dalle 21 alle 23. Sala Multimediale Rita Atria Brolo

L’evento è inserito nel programma estivo di Brolo vuole manifestare il linguaggio dei segni attraverso l’utilizzo attento e sapiente di luci e ombre, di tecniche e post produzione ed arte fotografica, enfatizzando la comunicazione gestuale del movimento, nell’evolutività dei segni, creata con la sequenza delle mani  e dell’espressività del viso.

Ed all’inaugurazione sarà presente il dottor Giuseppe Previti, presidente dell’Ens di Messima.

Carmelo Spanò, classe 1978, conosce i primi cenni  fotografici già all’età di 12 anni, quando riceve da papà Giuseppe il suo primo kit Fuji.

Crescendo tra Ilford e Minolta biottica, apprende le sue competenze collaborando con i fotografi della zona, si affina frequentando AIFE (associazione italiana fotografi emergenti), si fa notare per la sua voglia di trasmettere e condividere il suo lavoro.

Questa passione, coltivata negli anni, lo porta alla ricerca essenziale del soggetto.

Occhi, labbra, mani, sono punti cardine da dove inizia la comunicazione.

E’ proprio per questo che Carmelo col suo progetto ne “Le Barriere del Suono” trova il punto di partenza.

La comunicazione visiva basata sul linguaggio dei segni, attraverso la fotografia, diventa  un modo nuovo di trasmettere e far conoscere ciò che spesso viene sottovalutato, se non dai decenni passati schernito e ghettizzato dall’ ignoranza collettiva.

Ad oggi, un linguaggio a tutti gli effetti, con i suoi articoli, soggetti e predicati, ma che non trova il suo posto nell’educazione civica generale.

Questo progetto fotografico, vuole manifestare il linguaggio dei segni attraverso l’utilizzo attento e sapiente di luci e ombre, di tecniche e post produzione ed arte fotografica, enfatizzando la comunicazione gestuale del movimento, nell’evolutività dei segni, creata con la sequenza delle mani  e dell’espressività del viso.

Cosa lo ha spinto a realizzare questo progetto?

Figlio di genitori sordi,  si ritrova in un contesto che  da sempre gli dimostra  che comunicare non ha limiti, che si usi il verbo o che si usino i gesti, l’importante è interagire, lo dimostra creando immagini uniche nel suo genere.

In molti hanno documentato la lingua dei segni, con film o libri, nel suo grande “piccolo “Carmelo Spanò  lo fa con la fotografia.

www.clickphoto.cloud/project/le-barriere-del-suono/

da guardare

Redazione Scomunicando.it

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