Una esposizione dei fatti che non trova riscontro nella nota di ieri, quella con la quale vengono e “respinte” le mascherine.
Da questa, a firma del responsabile dei servizi sociali del comune, si evince chiaramente che l’atto veniva inoltrato “sentita l’amministrazione comunale e l’assistente sociale” (che sottoscrive anche la lettere di restituzione).
Motivo della mancata distribuzione delle mascherine e che il funzionario non è a conoscenza se siano o meno omologate contro il Covid-19 (?).
Normalissime mascherine chirurgiche, dice Martella, acquistate in farmacia con marchio Ce.
Lo stesso aggiunge anche che: “erano dei presidi fermi al comune, inspiegabilmente, dall11 aprile, chiusi in una stanza, nel loro pacco…questo è inspiegabile” sottolineando che è un comportamento che ha causato un danno a tutta la cittadinanza.
Intanto lo stesso Martella ora evidenzia che qualche giorno fa la Protezione Civile Regionale, tramite il servizio S. 13 – Servizio Gestione Risorse Beni Materiali – sede di Messina, sollecitata dal Presidente del Consiglio, Francesco Palazzolo, ha consegnato allo stesso 1000 mascherine chirurgiche e 50 mascherine FFP2 da destinare alla Casa di Riposo “Madonna del Carmelo” di Raccuja.
Insieme ai Consiglieri Comunali, Daniele Salpietro e Marcella Scalia, i dispositivi di protezione facciale sono stati consegnati al Dott. Massimo Franchina, legale rappresentante della cooperativa sociale Genius che gestisce la struttura comunale.
Cose inspiegabili ai tempi del Coronavirsu.
Spazio aperto ad eventuali repliche.