Categories: Cronaca Regionale

LE PRIMARIE DI MATINI – a Ficarra è rottura con Angela Messina?

Sono risultati eletti Pietro Riccardo (62 voti), Gianni Ridolfo (53 voti) e Nino Messina (32 voti). Tra questi, come stabilito precedentemente, chi avrà più voti nelle amministrative di maggio, diventerà assessore nella Giunta del Sindaco Ridolfo, in caso di vittoria.

Sono stati gli stessi elettori a stabilire chi dovesse rappresentare la frazione nelle prossime elezioni. Le “primarie” di Matini, la popolosa area abitata di Ficarra diventa dunque laboratorio politico, ma anche campo di una frizione politica dagli esiti incerti, quella tra Basilio Ridolfo, il sindaco, e assessore uscente Angela Messina.

Ma andiamo ai fatti.

Ben 75 persone residenti a Matini si sono recati nella sala comunale della Contrada dove era stato allestito il seggio elettorale.

Qui nelle schede erano stati indicati i nomi dei quattro potenziali candidati nella lista del sindaco uscente, Basilio Ridolfo, e che avevano dato la propria disponibilità alla candidatura e ad accettare le “regole” delle primarie.

Tra i candidati anche dell’attuale consigliere comunale Nino Messina e doveva esserci (quinto nome) anche quello dell’assessore uscente Angela Messina, che però si è tirata fuori dalla competizione, in polemica con il sindaco,  in quanto si aspettava di  essere riconfermata nel suo ruolo di componente della Giunta comunale, facendo in tal modo capire che non avrebbe accettato altri criteri di designazione derivanti dalle “primarie”..

Di parere opposto i contradaioli  che preferivano, appunto, le primarie, anche per designare l’assessore.

E così è stato.

Molto soddisfatto il primo cittadino, Basilio Ridolfo, “Si tratta di un evento significativo per la prima volta in assoluto una borgata, attraverso un campione altamente rappresentativo della stessa, si è resa protagonista nella scelta dei propri rappresentanti a prescindere del colore politico di appartenenza dei candidati. 

Sull’abbandono dell’assessore uscente Angela Messina, il sindaco ha aggiunto:  “si è trattato di divergenze di vedute circa i criteri con cui cooptare i candidati che spero di avere modo di chiarire con l’interessata al fine di risolvere le incomprensioni registratesi, specie dal punto di vista umano.

Del resto affidarsi alle decisioni dei residenti nella Contrada è stata una decisione assunta in sede di riunione di maggioranza dove si è registrata anche la condivisione dell’assessore Messina, verso la quale immutata rimane la mia stima personale ” .

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