Attualita

LEGAMBIENTE LONGANO – Rodì Milici, cemento amianto in località S.P.93ter Contrada Case Bruciate

 

Legambiente del Longano denuncia e segnala agli organi competenti la presenza copiosa  di lastre di cemento amianto nel Comune di Rodì Milici.

 

Da ricognizione effettuata nel territorio del comune   in data 18 dicembre  2016, in località Case Bruciate e precisamente  procedendo in senso monte / mare la Strada Provinciale 93 ter immettendosi nella traversa a dx che porta alle contrade Galvano e Franchini  appena si incontra la prima sterrata sulla sx che collega alla vecchia scuola elementare di Case  Bruciate in stato di totale abbandono, sono presenti a ridosso di un muro di cinta  diverse onduline di cemento amianto  il tutto  è meglio documentato nel materiale fotografico che rimane dalla scrivente associazione custodito a disposizione   qualora lo si  ritenesse opportuno.
Gesti  sconsiderati a dimostrazione del fatto che ancora la sensibilità per il rispetto e la salvaguardia dell’ambiente e della salute dei cittadini, visto che si tratta di rifiuti pericolosi, per alcuni non viene minimamente presa in considerazione. Il fenomeno dell’abbandono dell’amianto purtroppo è un problema ricorrente, che evidenzia la  mancanza totale di senso civico e nello stesso tempo la mancanza  dell’Ente Comune che  doveva attivarsi celermente  per fare i dovuti controlli dopo la scadenza  del bando il quale  prevedeva l’autodenuncia per i possessori al fine di poter redigere un piano comunale amianto  “serio”, che per il Comune di Rodì Milici risulta oggi monco,  favorendo la pratica dello smaltimento illegale.
Legambiente del Longano  chiede,  agli Organi in indirizzo di predisporre un puntuale sopralluogo del sito per procedere alla messa in sicurezza e provvedere alla relativa bonifica, secondo le disposizioni di legge in vigore.
“Queste discariche abusive e illegali stanno diventando ormai una prassi consolidata. In realtà, i cittadini preferiscono abbandonare l’amianto in giro (in tal modo sbagliando) in quanto pensano sbagliando  che per loro non sussista alcuna agevolazione e facilitazione che, al contrario esistono e , consentirebbero la raccolta e il conferimento del pericoloso rifiuto presso i centri autorizzati. “Pertanto, si invita  il  Sig. Sindaco e l’Assessore al ramo  del centro collinare ad  attuare politiche e campagne di sensibilizzazione volte a fornire ai cittadini gli strumenti adeguati per difendere il proprio territorio da un fenomeno gravissimo che ha assunto  dimensioni rilevanti.

Redazione Scomunicando.it

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