Labirinto inquinato.
Bosco ben bruciato
pile di pallide e stropicciate carte
e un forte folle fulmine
nero e nervoso
si proietta lontano laggiù
nel tepore nubile di una nebbia tranquilla
all’ombra di uno strano stagno stagnante
colmo di allegre grandi alghe
sfumate e sfavillanti
di pianti di petrolio
che crescono rabbiose e rumorose
nel grigio grande groviglio dell’anima.
Ylenia Jessica Micale – 29-05-13.
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