I maccheroni come si facevano una volta, a uno a uno, con tanta pazieza, impegno e passione e con un docente d’eccezione, Concetta, 92enne di Longi. E’ stata lei uno dei personaggi che hanno partecipato alla manifestazione “Sapiri e sapuri dei Nebrodi”, organizzata nell’ambito di OttobrArte, la rassegna allestita dall’associazione La Stretta che in questa occasione ha avuto la collaborazione dell’associazione ragusana Ciaotrekking.
Un weekend che ha coinvolto i tanti visitatori con escursioni e laboratori enogastronomici, tra cui appunto la realizzazione dei maccheroni. Tra le attività effettuate la visita all’allevamento di suino nero dei Nebrodi, l’escursione alla Cascata del Catafurco e il pranzo con i pastori. Grande apprezzamento per la Cena itinerante e per la musica popolare che accompagnava le varie iniziative.
“I laboratori – spiegano gli organizzatori – hanno permesso ai turisti di confrontarsi con la vera essenza di Longi: i suoi abitanti”. Infatti, accanto a “nonna” Mariarisa c’era la signora Angelina col suo pollo alla birra, Bianca e Antonella con i lavori al telaio, la signora Maria con la dolcissima pignolata, la signora Concetta con i lavoretti con ferri di legno e la signora Angela con il pane di casa.
“L’obiettivo raggiunto – proseguono gli organizzatori – è stato quello di far imparare antichi mestieri e far conoscere i Nebrodi, i suoi abitanti e le sue tradizioni, facendo vivere il tutto in maniera originale ed esperienziale per non essere più semplici osservatori, ma parte attiva di un territorio, influendo direttamente su di esso e sulle popolazioni che lo abitano”. Tra i pensieri lasciati dai partecipanti uno ha colpito in maniera particolare gli organizzatori, quello di Maria Luisa che così ha scritto: “Sapiri e Sapuri… quale titolo più azzeccato per questa tre giorni sui Nebrodi! Luoghi unici, intatti, genuini, di una incomparabile bellezza; gente semplice col sorriso stampato sulle labbra, che tradisce incondizionata fiducia per il prossimo; cuori che palpitano di amore e gratitudine per l’ospite che calca la loro terra; gente fiera, orgogliosa, vogliosa di trasmettere i loro saperi agli altri; un mix esplosivo di odori, sapori, suoni e silenzi che mi lascia senza parole, ma grata, sempre grata alla gente dei Nebrodi!”.
Fonte: http://www.nebrodinews.it
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