“Siamo partiti proprio nel 2010 con l’audizione alla Camera dei Deputati –ha fatto notare Vincenzo Pinizzotto, consigliere dell’Ordine regionale dei geologi di Sicilia- portando avanti la proposta di costituzione del “Laboratorio Messina” per attività connesse al rischio idrogeologico e sismico cui è esposto il territorio provinciale”. Come ci ha ricordato anche Biagio Privitera, “Il laboratorio, che dovrebbe vedere la partecipazione degli istituiti universitari, Enti di Ricerca, delle istituzioni pubbliche, degli Ordini e Collegi professionali, delle associazioni, e di tante altre realtà produttive della società, fa parte dell’iniziativa contenuta nel Manifesto che va nella direzione della salvaguardia del rischio sismico e idrogeologico”.
Anche il presidente dei geologi isolani, Emanuele Doria, esprime soddisfazione per il documento a firma congiunta presentato a Messina: “Le attività di prevenzione non possono prescindere dagli studi geologici di suscettività del territorio e, inoltre, costituiscono imprescindibile presupposto per qualsiasi attività di prevenzione nei confronti dei rischi naturali. Vogliamo anche sottolineare –ha concluso Doria-, la fondamentale importanza della implementazione nelle pubbliche Amministrazioni della presenza della figura tecnica del geologo, attualmente del tutto assente e l’istituzione del geologo di zona. Infatti, in assenza di questi fondamentali ruoli tecnici che operano nel quotidiano sulla prevenzione, qualsiasi iniziativa, per quanto meritoria, rischia di generare effetti limitati nel tempo ed all’emotività del momento”.
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