LORENA MANGANO – Sull’omicidio stradale della giovane orlandina la Cassazione annulla la sentenza e rinvia alla Corte d’Appello

Rinvio alla Corte d’Appello di Reggio Calabria

Sull’omicidio stradale della studentessa orlandina Lorena Mangano si sono espressi i giudici della IV sezione penale della Cassazione, annullando la sentenza della Corte d’Appello di Messina.

La Cassazione ha rinviato gli atti alla Corte d’Appello di Reggio Calabria, per rideterminare le pene inflitte a Giovanni Gugliandolo e Gaetano Forestieri.

La lunga vicenda processuale ha visto in primo grado la condanna a 11 anni per Gaetano Forestieri, a 7 per il Gugliandolo, quindi, disposto il risarcimento per le parti civili. L’appello revisionò in parte le condanne, 10 anni per Forestieri e 6 per Giovanni Gugliandolo.

“La Cassazione conferma la sussistenza dei reati e rinvia alla Corte d’Appello di Reggio Calabria per la statuizione sulle pene” è quanto dichiarato dall’avvocato Melina Caranna di Brolo, parte civile per Pinto Vraga Salvatore, che la notte della tragedia sedeva accanto a Lorena.

La morte di Lorena scosse i Nebrodi e non solo. La giovane orlandina, a Messina per ragioni di studio, alla guida della sua panda la notte del 26 giugno 2016 fu travolta dall’Audi TT guidata da Gaetano Forestieri nell’incrocio di via Garibaldi a Messina, altezza orrente Trapani. Trasferita all’ospedale, Lorena Mangano morì il 28 giugno, i suoi organi generosamente donati.
Secondo l’accusa, in quella tragica notte il Forestieri avrebbe ingaggiato una gara di velocità col Gugliandolo, quest’ultimo al volante di una Fiat 500 Abarth.