L’OROSCOPO DAL 6 AL 13 GIUGNO 2010

a cura di Silvia Rossi Mileto

ARIETE:

Quando si ama, aumenta lo stato di paura, vergogna e debolezza, sembra che il rischio sia talmente alto che è preferibile fuggire lontani ma in realtà si fugge da se stessi e da nessun altro.

Un senso di perdita della propria libertà è messo alla prova, persino della libertà di soffrire e stare male, la protezione viene meno e aumenta lo stato di vulnerabilità e senso di smarrimento.

Non cedete al bisogno di controllo, abbandonatevi dentro tale smarrimento, solo così troverete l’accesso alla vostra vera natura, la chiave per aprire la porta delle tenebre dalle quali tendete a rifuggire.

TORO:

Acquisire fiducia in se stessi è il primo passo per poter riuscire e costruire ciò che di particolare ci interessa nella vita, che si tratti di lavoro, amore, famiglia o altro. 

I luoghi e i motivi dell’angoscia sono spesso se non sempre irreali, proiezioni di una mente ansiosa e condizionata da preconcetti che impediscono che le questioni e le circostanze possano essere diverse da quelle che temiamo. In realtà è esattamente la concezione nefasta che ne consegue l’evoluzione attesa.

Fate il vuoto nella mente non mettete il carro davanti ai buoi e vedrete che vi attendono nuove possibilità.

GEMELLI:

La forza, il potere più grande e soprattutto autentico nasce dalla capacità di riconoscere, guardare, accettare la propria ombra. Paure, limiti, pensieri distorti e strumentali, rendono l’uomo misero e abietto, ciò che sa renderlo unico, speciale, stoico è la volontà di essere nella Verità, sempre, ovunque con chiunque e soprattutto a qualsiasi costo.

Il dolore dentro di cui si deve passare, può solcare grandi voragini ma il senso più alto dell’esistenza è solo questo, sottrarsi a tale Scopo significa perdere il senso unico e solo della venuta sulla terra.

Proseguite sempre illuminati dalla lanterna di Saturno tra le fitte nebbie di Nettuno, l’incontro, la sinergia tra i due pianeti rende completi e integrati anche se il prezzo da pagare è alto.

CANCRO:

Poiché l’uomo è fatto dei suoi pensieri, ciò che pensa diventa.

Tale affermazione può spaventare, soprattutto se si riconosce la qualità di cui sono fatti i pensieri che abitano solitamente nel proprio intelletto, ma ciò può divenire anche un sano e forte impulso a fare attenzione alla natura e alla forza creatrice dei pensieri che costituiscono la nostra esistenza.

Il piano da cui tutto nasce è quello dell’energia delle forme pensiero cui va riconosciuto il giusto valore affinché muti al meglio il corso della nostra esistenza. Molte abitudini vanno assolutamente riviste a favore di una responsabilità verso la propria pace e gioia interiore e no.

LEONE:

Sul piano più superficiale dell’esistenza l’uomo crede che sia giusto il suo comportamento là dove si adatta e aderisce a criteri sociali e collettivi accettati e riconosciuti come corretti dalla massa.

Tale convinzione può rendere estremamente dolorosa e sacrificata la propria esperienza vitale.

Nel rispetto proprio e altrui è certamente importante stabilire i propri criteri, rivoluzionari o inconsueti e dispotici che posano apparire a favore di una propria, autentica capacità e possibilità di espressione. Aprite le ali e volate verso il vostro bene, non fatevi tagliare i piedi da nessuno.

VERGINE:

Il dolore, la rabbia, il senso d’ingiustizia incalza forte e violento, sentite di essere stati abusati e violati, in parte è vero ma lo è e lo sarà, fin quando non sarete in grado di sottrarvi da questa identificazione cercando di trovare l’onda giusta sulla quale farsi trascinare via da questo stato di amarezza, dolore e ira.

L’oceano sul quale navigate passa dall’essere in burrasca a uno stato di calma comatosa, dove tutto sembra morto e senza possibilità. Non è così ma ciò dipende solo ed esclusivamente da voi, solo da voi.

BILANCIA:

Le circostanze al momento sono tornate leggermente a vostro favore, siete in una condizione che vi pone in vantaggio rispetto a ciò che vorreste realizzare.

Tutto dipende se sarete capaci di riconoscere la chance che la vita generosamente vi pone ulteriormente e farne buon uso.

Se continuerete a lasciare che le cose avvengono per grazia ricevuta il rischio di fallire è certo. Guardatevi intorno, aprite i sensi e la percezione, notate le sfumature e datevi da fare, la sfida non è ancora del tutto persa, ma ricordate che è verso voi stessi che dovete confrontarvi e superare la prova, non all’esterno, al di fuori ne vedrete solo i meravigliosi e insperati effetti.

SCORPIONE:

L’abbraccio è lo strumento grazie al quale ci si riappropria di se stessi e non solo. Abbracciare, significa cingere la realtà concreta, tangibile, unica e vera in cui si alloggia.

Nel vero, autentico abbandono che si manifesta nell’abbraccio, i pensieri, i concetti, le idee, le forzature si annullano e si rende comprensibile il sentire. E’ in quel sentire che si trova la scelta da compiere, l’immagine da portare fedelmente avanti. Diversamente il dolore e la distruzione di qualsiasi altra iniziativa sono certi.

L’esistenza è consumata tra rigide pareti invalicabili che si fanno sempre più fitte e soffocanti fino a lasciar morire l’anima, il cuore, la vita. Un vero sacrilegio.

SAGITTARIO:

Fino a quando si continuerà a credere che il proprio punto di vista è l’unico e soprattutto giusto, mancherà il senso di appartenenza e sarà sempre più sollecita e forte la percezione di solitudine e aridità.

L’umiltà è alla base della vera intelligenza, sacrificare i propri convincimenti e lasciare che sia ciò che in quel momento è giusto che sia nonostante le proprie convinzioni è ciò di peggio possa farsi perché non si realizzi l’unità, l’incontro, la sinergia.

L’armonia avviene tra l’incontro degli opposti, nell’accettazione olistica di tutto che piaccia o no. L’integrità interiore ed esteriore avviene e si stabilisce solo ed esclusivamente attraverso certi presupposti, non esiste alternativa all’incontro.

CAPRICORNO:

La paura di mostrarsi inadeguati alle aspettative del partner può essere molto doloroso e sacrificante.

Si è inadeguati e ci si sente tali anche quando le proprie aspettative di amore ed essere amati non corrispondono con quelle altrui e si finge che vada bene così. L’appagamento il senso di unione nasce dalla possibilità che ci si offre e che l’altro accoglie di essere autentici e spontanei.

Non si può credere che il destino sia avverso se non si è stati capaci e coraggiosi da chiedere alla vita ciò che si desidera e si ha bisogno di ricevere.

Il compito di chiedere e scegliere è solo nostro e ciò che ci ritroviamo è solo e grazie a noi stessi, l’altro è la semplice e sola risposta alla nostra richiesta che la vita, la legge dell’universo ci invia.    

ACQUARIO:

Non ricorrete a trucchi e mistificazioni per ovviare alle difficoltà e al dolore interiore che state sperimentando. In tutto ciò c’è una grande rivelazione.

Allentate la pressione e la carica di reattività, non è questa la strada che vi conduce al bene e alla gioia. Rigidità e aridità rendono l’animo amaro e distruttivo, nessuno, tanto meno voi, avete bisogno di tanta ferocia, quella che inviate all’altro come un bumerang vi ritorna.

Potreste scoprire una magia se solo foste capaci di tramutare l’odio, la rabbia in comprensione, ascolto e tenerezza, il vostro cuore ne ha tanto bisogno, apritelo e lasciatelo urlare nel dolore che vive c’è chi è capace di scoltarvi.

PESCI:

Nell’amore, là, in quel luogo e in quello stato, dove prima di qualunque altra parte dovrebbe regnare la naturalezza e l’onestà, sfreccia violenta la lancia della falsificazione, della millanteria, della negazione della verità, della supremazia dell’ego ferito e irato.

Mancare il riconoscimento del valore e della presenza dell’altro nella propria vita, può essere un atto di vigliaccheria che continuerà nel corso dell’esistenza a portare il prezzo da pagare a chi è artefice di tanta crudeltà e distruzione. Stati di insofferenza e incompletezza dimorano nell’uomo codardo, dove neanche la dignità personale ha valore, figuriamoci il rispetto per il prossimo e la capacità d’amare.

La miseria disegna i confini delle vite perse a difendere paure e limiti propri senza che questi trovino mai liberazione mentre il triste e squallido disegno si perpetua giorno dopo giorno.