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LUISA IMPASTATO – È stato per me un grande onore ricevere il premio “Francesca Serio”

Le dichiarazioni dopo aver ricevuto il premia, sabato scorso a Capo d’Orlando

Vorrei riservare un ringraziamento particolare a Luciano Armeli Iapichino per la passione che mette nel suo lavoro

È stato per me un grande onore ricevere il premio “Francesca Serio” per il quale ringrazio il Circolo Socialista Nebroideo indipendente e il comitato organizzativo che ha voluto assegnarlo a me. È soprattutto per la grande donna a cui è dedicato il premio, Francesca Serio, madre di Salvatore Carnevale, ucciso dalla mafia a Sciara, nel 1955, che mi ha emozionato ricevere questo premio, che ho voluto condividere con le Donne di Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, che mi accompagnano ogni giorno in questo percorso, e che ho dedicato a mia nonna Felicia, ricordata durante la serata anche per i tanti elementi che la accomunano alla madre di Turiddu Carnevale.

Felicia e Francesca, nonostante i loro abiti neri, nonostante la loro cultura hanno fatto una scelta che ha segnato una discontinuità rispetto a quello che tradizionalmente ci si aspettava da una donna, una madre a cui la mafia aveva strappato un figlio, denunciando senza remore gli assassini mafiosi dei loro figli.

Oggi abbiamo tanti esempi di madri, mogli, sorelle e figlie che non si sono mai arrese nella ricerca della verità e nel tentativo di ricercare giustizia per i proprio cari. Penso, tra le tante, ad Augusta Schiera,Graziella Accetta, Daniela Marcone, Michela Buscemi, Luana Ilardo e tutte le donne che hanno trasformato il loro dolore individuale in testimonianza e volontà di riscatto.

Ma penso soprattutto ad Angela Manca, che nel suo intervento telefonico, durante la serata, ha ribadito la sua estenuate richiesta di verità per poter riscattare il figlio Attilio. Ad Angela, con la quale ci siamo ripromesse di riabbracciarci presto, e a tutte le donne che oggi continuano a lottare con forza e dignità, per la memoria dei loro congiunti, dedico questo premio.

Vorrei riservare un ringraziamento particolare a Luciano Armeli Iapichino per la passione che mette nel suo lavoro, Fabio Cannizzaro e Mimmo Cosentino e soprattutto tutti i ragazzi e le ragazze intervenuti con i loro splendidi lavori sulla storia di Peppino e Felicia.

 

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Redazione Scomunicando.it

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