“L’indifferenza che si è creata intorno all’imprenditore Ignazio Cutrò, colpevole unicamente di essersi schierato dalla parte dei giusti contro la mafia, è un’oscenità di Stato.
La notizia che Cutrò ha deciso di mettere in vendita i propri organi tramite Ebay mi giunge come una coltellata al petto. E’ il sintomo che ormai non crede più nella giustizia e nello Stato”.
Lo dice senza mezzi termini Sonia Alfano, responsabile nazionale del Dipartimento Antimafia di Italia dei Valori.
Ignazio Cutrò ha denunciato i suoi aguzzini facendo scattare l’operazione Face Off, che ha portato in carcere decine di mafiosi legati ai clan dell’agrigentino, e oggi si trova in condizioni economiche disastrose proprio a causa della sua ribellione nei confronti delle cosche, e ha deciso di mettersi in vendita su Ebay, scrivendo che “per sfamare la sua famiglia decide di vendere il suo corpo e i suoi organi iniziando dai reni”.
“Ho già denunciato questa situazione diverse volte con tutti i mezzi, ho persino scritto a Emma Marcegaglia e a Ivan Lo Bello – racconta l’europarlamentare IdV – ma ho ottenuto in cambio un fragoroso silenzio.
Questa è una sconfitta di tutti – sottolinea – soprattutto di quelle alte cariche dello Stato che si riempiono la bocca di paroloni per poi fuggire di fronte alle responsabilità.
Se Cutrò dovesse veramente compiere gesti estremi – conclude – riterrò direttamente responsabile chi è stato interpellato e non si è degnato neanche di rispondere, a partire dagli uomini di governo cui Ignazio si è rivolto in questi anni”.
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