L’incontro è stato l’occasione per presentare un documento sui criteri generali che il rifugio per delfini dovrà avere. In sintesi, ci si sta orientando verso aree naturalistiche già protette e su criteri già sperimentati per i santuari dedicati agli animali terrestri, con le dovute differenze. Le strutture ideali dovranno essere di due tipologie: o un lago salato costiero, con vicinanza diretta al mare, oppure un’area con una baia o un piccolo golfo in prossimità del mare. Massimo riserbo sulle aree italiane papabili: ne sono state individuate già tre, che saranno valutate con lo studio di fattibilità. Questo durerà almeno un anno, dopodiché scatterà la fase successiva, quella relativa alla raccolta di fondi. In Europa, affermano Lav e Marevivo, ci sono più di 300 delfini tursiopi in cattività. I Paesi che ospitano delfini sono oltre 50 in tutto il mondo. Quanto agli spiaggiamenti in Italia fra il 2012 e il 2015 ne sono stati registrati 628: di questi solo 34 esemplari sono stati trovati vivi.
Si è svolta ieri, venerdì 5 settembre, nella suggestiva cornice di Villa Piccolo a Capo…
Una magia senza confini ha avvolto piazza XX Settembre a Canicattini Bagni durante il Canicattini…
soddisfazione tra i pendolari, ma resta il nodo della mobilità (altro…)
Esce per Altaforte Io non prendo lezioni (altro…)
Il 7 Settembre 2025, Montemaggiore Belsito, in provincia di Palermo, sarà animata da un evento…
La comunità Nebroidea, si prepara a celebrare la Festa della Natività della Santa Vergine Maria…