Il ricordo di Maria, a figgia du zu Mario, scritto da Giulina Scaffidi.
Scrivo dopo un lungo interminabile giorno…ma tutta Gioiosa le deve qualcosa.
Maria, a figgia du zu Mario, racconta la storia della vita di un Borgo. Con lei se ne va l’ ultima pezzo di storia e porta con se i vissuti dei tanti che oggi non ci sono più.
Qualche tempo fa, su idea di alcuni gioiosani, si voleva scrivere la storia di Gioiosa di una volta e sapevamo essere lei l’ unica referente.
Quando le telefonai per chiedere la disponibilità, non se lo fece dire due volte. Ne gioi ed io con lei. Lei sapeva tutto e con la verve che spesso la caratterizzava, raccontava aneddoti.
Con lei se ne un patrimonio storico, immagini fi vita che non siamo riusciti a mettere su carta.
Mariuzza, cosi affettuosamente chiamata, era una donna affabile e sempre con il sorriso sulle labbra, sempre scialusa, malgrado le intemperie che l’ hanno afflitta.
Adesso potrà raccontare o zu’ Iapichu, a za’ Nina, a Turi Zampino e susciterà la stessa ilarità che suscitavano i suoi garbati racconti.
Sorrideva sempre Mariuzza…sempre. Era un piacere parlarle. Il mio pensiero va alla dolce Katy, alla quale stringo forte la mano.
Ciao Mariuzza, grazie di aver fatto parte della vita terrena.
Sei stata fondamentale.
Giuliana Scaffidi da Gioiosatoday