A volerla è il neo responsabile per le manifestazioni turistiche, Antonio Traviglia, consigliere comunale di maggioranza.
Lui è fortemente, convinto che questi luoghi rappresentano, oltre che la cultura locale e sono scrigno di ricordi e tradizioni, forse l’unica possibilità per differenziare, richiamare, attrarre i nuovi flussi turistici, quelli che puntano sui weekend, sulle vacanze brevi, su soggiorni a dimensione d’uomo e sono alla ricerca di luoghi e spazi che parlino di cultura, storia e di persone.
E così nasce “il porto della vite” – in arabo appunto “Marsa Daliah“- come veniva chiamato Brolo in tempi lontanissimi.
Nel fine settimana quindi Carlo Barbera, uno degli ultimi cuntastorie di Sicilia, gli Asteriscus, l’Opera dei Pupi, gli Armonia, i Re Saltati, Mario Incudine, ed altri artisti isolani si daranno appuntamento a Brolo, per le vie del borgo, per animare, intrattenere, suonare, assaggiare, gustare e comunicare di Sicilia e sicilianità in quest’ultimo spicchio d’estate agostana.
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