Per Saponara si avvicina il momento del ricordo e della commozione ad un anno dalla terribile alluvione, del 22 novembre 2011, che colpì violentemente la fascia tirrenica della provincia di Messina e che ha recato danni anche nei comuni limitrofi (Barcellona Pozzo di Gotto in particolare).
Giovedì infatti ci sarà la commemorazione che inizierà presso la Chiesa S.S. Pietro e Paolo con una messa liturgica alle ore 10,30 per poi proseguire alle ore 16 con il Convegno “Un anno dopo noi non ci arrendiamo” a cui prenderanno parte personaggi illustri come il sindaco Nicola Venuto, il Governatore Rosario Crocetta e l’Ingegnere capo del Genio Civile di Messina Gaetano Sciacca.
Proprio sulla ripresa delle attività, molto c’è ancora da fare come fa capire il primo cittadino di Saponara Nicola Venuto “purtroppo contiamo ancora circa duecento persone in situazione autonoma – spiega Venuto – circa una cinquantina di case non sono state ancora attenzionate.
Fortunatamente lo spirito di sacrificio e di solidarietà non manca ai miei concittadini, quello che abbiamo subito a Saponara un anno fa avrebbe messo KO un toro”.
Il post-alluvione a Saponara è stato spesso argomento di dibattito per la politica messinese, Venuto non risparmia critiche verso le delegazioni politiche messinesi a Palermo e a Roma “gran parte delle attività sono ripartite grazie alla forza di volontà dei cittadini non certo grazie alla politica – attacca duramente Venuto – in questi mesi abbiamo sentito molte chiacchiere e buoni propositi ma, purtroppo, nessuna risposta concreta.
Chiedo, però, che chiunque venga non o faccia per fare passerella ma lo faccia per prendere impegni precisi e attuabili magari guardando negli occhi chi ha perso tutto in mezzo al fango”.
Alle manifestazioni praticamente certa la presenza del neogovernatore Rosario Crocetta da cui molti si aspettano un0inversione di tendenza, in confronto al passato, verso le popolazioni alluvionate “io da Crocetta non mi aspetto certo la luna – ha puntualizzato Nicola Venuto – so benissimo le difficoltà che incontrerà nei prossimi mesi, gli chiedo solo di rispettare il suo slogan e di fare la rivoluzione invocata da lui in campagna elettorale perché qui a Saponara ce né davvero bisogno.
Rimpianti? Posso dire con assoluta tranquillità di aver fatto tutto ciò che era in mio potere per rendere più rapidi i tempi di ripresa per i miei concittadini”.
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