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MESSINA & CULTURA – Gli ultimi giorni di Curzio Malaparte

 

 

Gli ultimi giorni di Curzio Malaparte rivivranno alla Sala Laudamo  di Messina, grazie alla “Pelle del Serpente” di Nicola Calì, che andrà in scena questo fine settimana. Questo spettacolo si presenta senza nulla di preordinato nel quale la dialettica creativa si unisce alla tensione e al patos della scena. Protagonista dello spettacolo è l’attore Giovanni Boncoddo che ritorna sulla scena teatrale a quasi otto anni dal terribile incidente stradale che ne ha limitato i movimenti. Nella conferenza stampa di presentazione, avvenuta mercoledi mattina alla Provincia, hanno preso la parola il regista Nicola Calì, il consigliere d’amministrazione dell’ente teatro di Messina Francesco Rizzo e gli attori Giovanni Boncoddo e Alessandro Santoro. I dialoghi di quest’opera che rimette in scena gli ultimi giorni della “penna del fascismo”, sono il frutto della mente del regista Nicola Calì che spiega come nascono i dialoghi e la scelta di Giovanni Boncoddo come attore principale “lo spettacolo nasce dalla visione di un cortometraggio di Curzio Malaparte – ha sottolineato Calì – sul testo ho meditato molto anche se poi, una volta intrapresa la strada maestra, i dialoghi venivano fuori in maniera spontanea. Inoltre la scelta di Giovanni Boncoddo – continua – è stata automatica vista l’importanza della sua presenza in quest’opera”. Giovanni Boncoddo è sembrato veramente emozionato alla presentazione dello spettacolo; per lui si tratta di un vero e proprio ritorno alla vita teatrale dopo anni di lontananza dai palcoscenici di tutta Italia “sono commosso, l’ente teatrale di Messina mi è sempre stato vicino in questi anni difficili e durante la mia riabilitazione  – ha dichiarato Boncobbo – è stato meraviglioso quando ho capito  che Curzio Malaparte si stava manifestando in me”.

Boncoddo ha poi letto alcune parole tratte da un opera di Malaparte, grazie a queste parole si è capita la difficoltà nel saper vivere nel mondo contemporaneo, un mondo dove l’essenzialità delle cose viene dominata dall’apparenza pura e semplice. Questi messaggi che ci ha lasciato Curzio Malaparte, in fondo, aumentano di significato se pensiamo a quanti ragazzi, alla sfrenata ricerca della facile notorietà, si prestano ai reality show non capendo che l’importante non è solo apparire in televisione ma lasciare un segno di sé in modo costruttivo. “la pelle del serpente” andrà in scena il 23 e il 23 marzo alle ore 21 e il 25 marzo alle ore 17,30; un appuntamento da non perdere con Curzio Malaparte e con i suoi insegnamenti senza tempo.

 

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