I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina hanno intensificato in questi giorni i servizi di prevenzione con particolare riguardo alle aree della città in cui è maggiore la richiesta di legalità. In tale contesto operativo, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina nel corso di un’attività di controllo della circolazione stradale effettuata sulla via Garibaldi di Messina, hanno tratto in arresto, poco dopo le 4.30 di questa notte, un incensurato di origine colombiana, responsabile di resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale.
Il 29enne, che si trovava a bordo di un’autovettura Alfa 147 quale passeggero, è stato fermato questa notte, unitamente al conducente della citata autovettura, da una gazzella dei Carabinieri che, come detto, stava effettuando un servizio di controllo alla circolazione stradale. In particolare, i Carabinieri, dopo avere intimato l’ALT al conducente del mezzo, atteso che lo stesso non ottemperava all’ordine cercandodi sottrarsi al controllo, dopo avere richiesto alla Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Messina il supporto di un’altra gazzella dell’Arma, si ponevano all’inseguimento dell’Alfa 147 che, poco dopo, veniva comunque raggiunta e fermata nella via Fata Morgana del capoluogo peloritano. Una volta bloccata l’autovettura, i militari dell’Arma accertavano che il conducente del mezzo era sprovvisto di patente di guida poiché mai conseguita e per tale motivo lo segnalavano per guida senza patente. Inoltre, atteso che entrambi i soggetti fermati mostravano evidenti segni di alterazione psicofisica, i Carabinieri procedevano al controllo del tasso alcolemico dei due prevenuti, riscontrando che, effettivamente, sia il conducente del mezzo che il cittadino di origine colombiana, presentavano tassi alcolemici pari a 1,5 g/l. e 2.5 g/l. Per tale motivo il conducente del mezzo veniva altresì segnalato all’A.G. anche per guida in stato di ebbrezza.
Nella circostanza del controllo, inoltre, il cittadino di origine colombiana si scagliava contro i Carabinieri aggredendoli con calci e pugni, venendo però prontamente bloccato. Stante la flagranza di reato veniva tratto in arresto per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale.