Saranno Gaetano Di Lorenzo e Francesco Alliata a ricevere il “Premio Maestri del cinema documentario”, riconoscimento pensato per impreziosire la seconda edizione di “Assaggi di Realtà”, rassegna dedicata al documentario cinematografico, cominciata lo scorso 4 novembre e organizzata a Messina dal Cineforum Don Orione in collaborazione con l’Associazione culturale Arknoah, con la direzione artistica di Francesco Torre e il patrocinio della Federazione Italiana dei Circoli del Cinema e dell’ARS (Assemblea Regionale Siciliana).
Scopo del Premio, nell’intenzione degli organizzatori, è quello di valorizzare il ruolo dei documentaristi, secondo la lezione del grande John Grierson «autori imprescindibili per la formazione culturale e umana di cittadini consapevoli dell’importanza del valore della conoscenza e della diffusione del sapere» e soprattutto istituire un appuntamento annuale per omaggiare grandi autori che hanno contribuito a scrivere la storia del cinema mondiale e giovani documentaristi, capaci di restituire attraverso il loro sguardo tutto il mistero del presente in cui viviamo compiendo con ciò uno strepitoso lavoro di formazione critica e sociale, spesso purtroppo quasi invisibile.
Lunedì 5 novembre, alle ore 10, con ingresso gratuito, al cinema Lux, protagonista Gaetano Di Lorenzo, palermitano, classe 1977, che nei suoi lavori ha sempre cercato di rappresentare, di fare emergere, l’originalità delle vicende umane, spesso “repressa” nella quotidianità della vita. A lui sarà dedicata una retrospettiva, con la proiezione di una selezione dei documentari realizzati dal 1999 ad oggi, e successivamente gli verrà consegnato il Premio Giovani.
Tra i suoi lavoro ricordiamo “Piccoli racconti di boxe” e “Storie di cavalli, fantini e domatori”, uno spaccato del mondo dell’ippica, del 1999; “I gitani della mia città” (2000), con il quale si è aggiudicato il primo premio al Concorso “Prima Aziz”; “L’uomo del ghiaccio” (2001), con protagonista uno degli ultimi fabbricanti di ghiaccio di Palermo, e “La vita è un ricordo”(sempre 2001), ritratto di una malattia che affligge migliaia di persone, l’Alzheimer; “Ai margini del cielo” (2002), sulla rieducazione da tossicodipendenza. Con “C’è molto da aspettare?”, realizzato nel 2002 nel salone di un barbiere palermitano, ha partecipato a numerosi concorsi e vinto diversi premi (Taormina FilmFest 2003, Festival di Siena 2003, Un Mare di Corti 2004). Da allora non si è più fermato: “I figli del Monsone” (2003), “Due fili d’amore”, su una coppia di sarti palermitani (2004,), “Racconto di un successo” e “Come una radio” (2005), “Miracolo a Ballarò” (2006, vincitore Zabut Film Festival 2006, Collecchio Video Film 2006, Eolie in Video 2007), “Fuggire d’amore” (2008). Nel 2007 grazie all’associazione Documé di Torino, ha presentato una retrospettiva dei suoi lavori al Cine-Teatro Baretti di Torino. Tra il 2009 e il 2010 ha realizzato il suo primo documentario “lungo”, “Miricanu, dal ring alla strada”, che racconta la storia del pugile palermitano Pino Leto.
Ricordiamo infine l’ultimo appuntamento di Assaggi di Realtà, Giovedì 18 novembre, con una serata dedicata all’alluvione del 1° Ottobre 2009 e un dibattito su: “Paura del futuro. Il dissesto idrogeologico a Messina prima e dopo l’alluvione”.
Per informazioni sul programma della Rassegna e sulle modalità di accreditamento: assaggidirealta@gmail.com e cineforumorione@email.it. Prevendita presso il Cinema Lux.
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