L’attività di tiro a segno praticata in concorso, veniva posta in essere da una postazione fissa costituita da una base in cemento con sovrastante pilastro in conglomerato. Il manufatto è predisposto per il montaggio di un utensile in ferro, sagomato per l’appoggio dell’arma utilizzata per il tiro a segno, girevole a 360°. La sagoma da colpire era costituita da un rettangolo di materiale plastico di colore bianco, montata su un palo in legno e sistemata in zona antistante ad un muro di sostegno in conglomerato cementizio. E’ appena il caso di evidenziare che l’arma utilizzata ha una gittata di oltre 1.000 metri, la cui pallottola può raggiungere agevolmente e con piena potenza offensiva il centro abitato del villaggio SS. Annunziata, considerato che la postazione rinvenuta si trova ubicata a ridosso dell’insediamento universitario.
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