Ghadaan, in arabo “domani” sarà il tema della rassegna 2020. La prima parte del Festival si terrà dal 24 al 3 agosto, per poi proseguire dal 21 al 23 settembre e dal 5 novembre al 20 dicembre.
Torna a Messina, dal 24 luglio al 3 agosto, l’Horcynus Festival, con uno sguardo rivolto al futuro. Sarà la parola ghadaan (in arabo “domani”) il tema della rassegna 2020, che sottolinea l’urgenza di praticare strade diverse e di intraprendere nuovi percorsi economici e sociali, in grado di contrastare le sempre maggiori diseguaglianze, accentuate e aggravate dalla globalizzazione e dal climate change.
Si parte il 24 luglio al Parco Horcynus Orca con lo spettacolo conclusivo del percorso comunitario di Antonio Catalano “Mondi fragili”, e si prosegue con l’omaggio alla famiglia Bertolucci divisa tra poesia e settima arte, con una retrospettiva dedicata al cinema spagnolo emergente, senza dimenticare la lezione di Luis Buñuel, e un passaggio tra i corti di Paolo Benvenuti. E poi ancora musica con i Fanfara Station, teatro, libri, seminari internazionali e laboratori per bambini.
La prima parte del Festival si terrà dal 24 al 3 agosto, per poi proseguire dal 21 al 23 settembre e dal 5 novembre al 20 dicembre.
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