Intercettati e arrestati dai carabinieri 11 filippini che rifornivano di Shaboo la comunitàinternazionale presente in città. In un’altra operazione, la polizia ha fermato due donne e un uomo che avevano allestito in casa una centrale dello spaccio di eroina
In particolare veniva spacciata metanfetamina Shaboo, stupefacente diffuso soprattutto nella comunitàfilippina. La droga proveniva dal Sudest asiatico, importata in Italia tramite spedizione postali intercettate dai militari dell’Arma.
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La Polizia stamani ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Messina Giovanni De Marco nei confronti di Armando Manuguerra, 20 anni, della sua compagna, Carmela Branda, 27 anni, e della madre del giovane, Isabella Caruso, 42 anni. Sono accusati di concorso in spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel rione Santo Bordonaro di Messina, gli agenti della squadra mobile hanno sequestrato, in più circostanze, alcune dosi di eroina. Da una successiva indagine coordinata dal sostituto procuratore Francesco Chillemi era emersa l’esistenza di una struttura, organizzata su base familiare, dedita all’attivitàdi spaccio. I tre avevano allestito, a casa una struttura funzionale per lo spaccio.
Gli indagati avevano adottato alcune precauzioni per impedire perquisizioni a sorpresa, come la collazione di un cancello in ferro che sbarrava l’accesso all’appartamento, e l’installazione di un impianto di videosorveglianza, con telecamera puntata sul pianerottolo.
Fonte www.lasiciliaweb.it
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