MESSINA – Emergenza abitativa Case Zancle, interrogazione del presidente della V Circoscrizione Morabito

Il Consiglio della V Circoscrizione nella seduta di venerdì 4 dicembre u.s. ha approvato ad unanimità  una interrogazione  ufficiale da porre al sig. sindaco per conoscere in maniera esaustiva e dettagliata i motivi e le cause che hanno prodotto il grave ed insostenibile stato di degrado  delle cosiddette “Case Zancle”.

tutto ciò rende particolarmente grave la situazione abitativa-sociale ed iginica delle famiglie residenti.
 

Prot. n. 290499    del 09/12/2015

 

                                                                                               AL SIG. SINDACO

                                                                                              COMUNE DI MESSINA

 

 

 

 

OGGETTO: trasmissione interrogazione.

 

 

           

 

                        Si trasmette l’allegata interrogazione approvata dal Consiglio nella seduta di venerdì 4 dicembre u.s..

 

 

  F.to la Segretaria                                                                                    F.to Il Presidente

 dott.ssa Rita Gambino                                                                             Santino Morabito

 

 

all.c.s.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

INTERROGAZIONE

Al Sig. Sindaco

Città di Messina

IL CONSIGLIO DELLA V CIRCOSCRIZIONE

Premesso

Che in località Tremonti sorge un grosso complesso edilizio di proprietà comunale   denominato “Complesso Zancle”,  dove alloggiano 120 famiglie, molte delle quali convivono con gravi problemi sociali, economici e ambientali;

che le condizioni degli edifici che compongono il suddetto plesso residenziale sono di assoluta fatiscenza e degrado, come pure gli alloggi assegnati  alle famiglie meno abbienti  che si presentano, in larga parte, con gravi problemi di umidità ed infiltrazioni di acqua piovana;

che le suddette condizioni di fatiscenza ed insalubrità destano maggiori preoccupazioni in considerazione della cospicua presenza di minori tra le famiglie che occupano gli alloggi  ed,  in particolare, di bambini in tenerissima età;

che le famiglie   residenti  nelle cosiddette “ Case    Zancle “  da tempo lamentano la sistematica  carenza di acqua corrente negli alloggi con conseguenti  comprensibili disagi nel mantenimento delle normali condizioni igienico sanitarie;

atteso che

in occasione della grave crisi idrica che ha colpito la città nei giorni scorsi,  l’Unità di Crisi per la gestione dell’emergenza  che operava presso la sede provinciale della Protezione Civile  ha inviato, su richiesta di questa Circoscrizione,  numerose autobotti cariche di acqua per riempire i serbatoi condominiali del complesso Zancle;

in data 9 novembre u.s. , in piena emergenza idrica, in  una sola mattinata sono state  riversate nel serbatoio condominiale del complesso Zancle circa quarantamila litri di acqua e, tuttavia, sempre in quella stessa giornata continuavano a pervenire, presso gli uffici circoscrizionali, telefonate di protesta di numerosi residenti che lamentavano l’assenza di acqua;

l’anomalia di quanto lamentato dai residenti, a fronte della quantità di metri cubi di acqua destinati, ha indotto il Presidente, unitamente ad alcuni Consiglieri di   questa Circoscrizione, a recarsi presso il complesso Zancle per verificare  personalmente i   fatti;

i rappresentanti della Circoscrizione, giunti sul posto, oltre alle condizioni di degrado già esposte in premessa,  hanno rilevato una  forte tensione      ambientale e raccolto il disagio dei cittadini, in particolare delle mamme, le quali hanno occupato l’area cortiva del complesso e, sulla spinta dell’esasperazione dettata dal momento, hanno rappresentato un quadro di degrado, abbandono delle Istituzioni  ed illegalità diffusa che può essere così sintetizzato:

  • Alla cisterna condominiale, che ha una capienza di circa 50 metri cubi e, pertanto, già sottostimata rispetto al numero di famiglie residenti, sono indebitamente allacciati  serbatoi privati di numero e capienza imprecisati e, sembrerebbe, insondabili in quanto custoditi nei seminterrati dell’edificio. Detti serbatoi  tirano l’acqua che viene immessa nella cisterna prosciugandola in     breve tempo. Ciò determina il fatto che nel complesso Zancle vi siano pochi eletti che hanno sempre l’acqua corrente e decine di famiglie che acqua dai rubinetti non ne vedono mai.
  • I locali condominiali, ivi compresi quelli che ospitano il vano autoclave, non sono nella libera disponibilità dei residenti ma le chiavi delle porte di accesso scompaiono e riappaiono secondo criteri poco trasparenti.
  • L’acqua corrente, quelle poche volte che esce dai rubinetti, si presenta di colore giallastro, alle volte marrone, evidenziando la carenza di sanificazione della cisterna e la conseguente non potabilità.
  • Stando a quanto riportato dai residenti, la situazione sopra descritta ha ingenerato profonda insofferenza in quanto le richieste di pagamento per i consumi idrici, peraltro ripartiti tra le famiglie, vengono percepiti come ingiusti ed iniqui ed ha ingenerato, negli anni, un debito nei confronti dell’AMAM che sembrerebbe di diverse centinaia di migliaia di euro.
  • Vi sono alcuni alloggi che attingono alimentazione elettrica dal vano scala o dal vano ascensore scaricando, pertanto, i propri consumi elettrici sui costi condominiali.
  • Che gli edifici che compongono il complesso e tutte le parti condominiali sono fatiscenti e carenti di manutenzione sia ordinaria che straordinaria. In particolare, i residenti riferiscono che alcuni anni fa, precisamente nel 2011, l’Amministrazione Comunale destinò alla manutenzione delle aree esterne del complesso la somma di € 47.000,00 che furono affidate all’amministratore condominiale per la realizzazione delle opere. Tuttavia, sembrerebbe che a fronte di detta somma i lavori realizzati si siano limitati allo svuotamento delle griglie di raccolta acque ed alla sistemazione di alcune caditotie.
  • Che quei rari interventi di manutenzione nelle parti condominiali del
    Complesso Zancle non vengono eseguiti da ditte specializzate ma da non meglio precisato “personale di fiducia” dell’amministratore del condominio.
  • Da alcuni mesi numerosi alloggi del complesso Zancle sono oggetto di infrazioni e furti, tanto che molte famiglie vivono nel terrore e si fanno scrupolo a lasciare incustodita la propria abitazione anche solo per poche ore.
  • I residenti riferiscono che l’amministratore del condominio “Complesso Zancle” , in carica dal 2011, è perfettamente a conoscenza di quanto sopra riportato, tuttavia da circa un anno si è reso irreperibile.

                                                                    Tenuto conto

Che in seguito ai fatti accaduti il 9 novembre u.s. ,alcuni cittadini residenti  nelle “Case Zancle”  organizzavano un blocco dell’approvvigionamento idrico emergenziale formando un cordone per impedire che ulteriori autobotti  della Protezione Civile potessero rifornire la cisterna condominiale, motivando questa forte presa di posizione con l’argomentazione che “…tanto l’acqua nelle case l’avranno sempre gli stessi…”

Che il giorno successivo ai fatti di cui sopra, il Presidente di questa Circoscrizione, in sede di Unità di Crisi  per l’emergenza idrica riunitosi presso la sede provinciale della Protezione Civile, alla presenza del Commissario straordinario per l’emergenza e dei rappresentanti dell’Amministrazione Comunale, dell’Amam, della Prefettura, dell’Esercito e del Corpo di Polizia Municipale, relazionava su quanto accaduto alle “Case Zancle” e sull’esito del sopralluogo effettuato con alcuni Consiglieri al fine di sollecitare interventi immediati per porre fine, quanto meno, alle anomalie rilevate nella distribuzione dell’acqua;

che, in quella sede, l’Assessore Comunale  al Patrimonio ed alle Politiche per la Casa, riferiva che l’Amministrazione Comunale è da tempo a conoscenza dei fatti sopra descritti i quali, a detta dell’Assessore “… vanno avanti da più di vent’anni…”;

Considerato

che la manutenzione dello stabile denominato complesso Zancle spetta al Comune in quanto soggetto proprietario;

che spetta anche all’Amministrazione Comunale l’indicazione e l’affidamento dell’incarico di amministratore del suddetto condominio;

interroga

la S.V. per conoscere:

  • se l’Amministrazione Comunale ha disposto accertamenti per tramite AMAM o Polizia Municipale  per appurate la natura delle anomalie riscontrate nella distribuzione idrica ed in ordine alla potabilità dell’acqua fornita agli alloggi del Complesso Zancle.
  • Il dettaglio tecnico e finanziario degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria autorizzati ed effettuati dall’Amministrazione Comunale negli ultimi cinque anni e con particolare riferimento alla somma di € 47.000,00 che, stando a quanto riferito dai residenti, nel recente passato sarebbero stati destinati ad interventi di manutenzione dello stabile comunale ma mai realizzati.
  • Se costituisce prassi consolidata da parte dell’Amministrazione Comunale affidare la manutenzione degli stabili comunali e le risorse finanziarie ad esse destinate direttamente all’amministratore del condominio, il quale affida a sua volta i lavori ad imprese di propria fiducia.
  • I motivi per i quali la Giunta Municipale, essendo a conoscenza dei fatti in premessa, non ha ritenuto di dover nominare un nuovo amministratore del condominio, lasciando in carica l’amministratore nominato dalla precedente Amministrazione Buzzanca.
  • A quanto ammonta il consumo idrico fatturato dall’AMAM agli alloggi del Complesso Zancle e non riscosso e, di conseguenza, l’esatto credito ad oggi vantato dall’Azienda Meridionale Acque.
  • Se l’amministrazione Comunale, in considerazione delle gravi condizioni di degrado e deterioramento in cui versano gli edifici del Complesso Zancle, intende programmare nell’immediato interventi di manutenzione idonei a restituire vivibilità agli alloggi comunali.
  • Se l’Amministrazione Comunale intende porre attenzione alla recrudescenza degli episodi di illegalità e violenza registratisi negli ultimi mesi all’interno del Complesso Zancle, con particolare riguardo all’incremento dei furti in abitazione, promuovendo un incontro con i rappresentanti delle Forze dell’Ordine al fine di valutare possibili azioni volte a restituire decoro, legalità e sicurezza alla famiglie che vi risiedono.

In considerazione della rilevanza degli argomenti, si richiede che Ella o persona da Ella delegata,  riferisca in Consiglio circa l’oggetto della presente interrogazione.

 IL CONSIGLIO APPROVA AD UNANIMITA’

 

 

 

 

 

 

Redazione Scomunicando.it

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