Il Commissario straordinario Alagna: «Nella sussidiarità una leva per il miglioramento». Il Coordinatore RCS Vasta: «Il cittadino alleato responsabile e proattivo del sistema salute»
Disponibilità ad agire concretamente e insieme. Senza nascondersi le difficoltà, ma anzi provando a trovare soluzioni, che siano di breve o lungo termine, di piccolo rilievo così come di grande importanza. L’incontro della Rete Civica della Salute (RCS) con la direzione strategica dell’Azienda sanitaria provinciale di Messina è cominciato, si è sviluppato e si è concluso all’insegna della volontà di collaborazione e degli impegni concreti.
Si partirà subito in quello che non a caso è stato definito un percorso sperimentale di sussidiarità. In primo luogo si tratta di attivare una comunicazione efficace e costante – dal basso, dalle comunità che rappresentano esigenze, bisogni, talvolta carenza di informazioni e incomprensione, all’alto, cioè alle direzioni dei distretti sanitari, e viceversa, dall’ASP ai cittadini. La RCS sarà anello di congiunzione e di partecipazione nei territori, considerato anche l’accreditamento dei Riferimenti Civici nei diversi Comuni, che nell’area metropolitana di Messina, per quanto afferenti ad un unico centro, rappresentano peculiarità e prerogative assai diversificate e tutte da conoscere e rispettare.
In secondo luogo, ma è anch’esso un indirizzo immediatamente operativo, si cercheranno insieme le soluzioni già praticabili, perché anche micro-cambiamenti – per esempio la collocazione di una segnaletica oggi mancante o la diffusione di aggiornamenti in merito a guardie mediche e consultori – possano concorrere al miglioramento generale di sistema.
E ancora: via all’attivazione – attraverso gli audit clinici – di azioni pratiche a correzione delle situazioni che vengono raccolte dall’Osservatorio delle segnalazioni dei cittadini della Rete. Ma via anche alla valorizzazione e promozione congiunta delle buone pratiche affinché possano servire da modello e da ispirazione in altre zone della Sicilia.
Non è poco ma non è tutto. Insieme, responsabili distrettuali dell’Azienda e coordinatori distrettuali della RCS – i quali si sono già scambiati i contatti a questo fine – si confronteranno anche per la co-progettazione di interventi, attività e servizi da far cominciare nel prossimo futuro. E, da subito, collaboreranno per la massima efficacia delle iniziative di prevenzione che sia l’ASP sia la Rete hanno già messo in campo o hanno in programma.
«Il cambiamento in termini migliorativi del sistema sanitario del territorio – ha dichiarato il commissario straordinario dell’ASP Bernardo Alagna – è un obiettivo comune ed è un obiettivo irrinunciabile. Ma è possibile solo se vengono garantite la conoscenza dettagliata delle diverse situazioni e la disponibilità vera al confronto. Ed è appunto questo il senso dell’incontro di oggi che rappresenta un primo, importante tassello del percorso che intendiamo portare avanti insieme con la Rete Civica della Salute».
«Sentiamo oggi che finalmente i tempi sono maturi – ha concluso il coordinatore regionale della RCS Pieremilio Vasta – per realizzare quanto necessario in sinergia con l’istituzione, senza mai abdicare al nostro ruolo di sentinelle nel territorio, e soprattutto supportando una costante crescita di consapevolezza e di responsabilità di tutti gli attori del sistema salute, a partire naturalmente dai cittadini».
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