“Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento perchè rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto perchè mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali
e fui sollevato perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti
ed io non dissi niente perchè non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me
e non c’era rimasto nessuno a protestare.”
In questo contesto occorre valorizzare tutte le buone pratiche di accoglienza e integrazione, come l’esperienza del grest organizzato dalla rete Khorakanè e dalla GI.Fra.
Un percorso attraverso il quale bambini di tutte le etnie, Rom, Messinesi, Filippini, Polacchi, Messicani … hanno potuto vivere una reale integrazione e reciproca conoscenza in un clima gioioso fatto di attivitàcreative, giochi, vita in comune.
Il grest si concluderàvenerdì 17 luglio con una festa incentrata sui temi della speranza e del rispetto delle diversitàche si svolgeràpresso il campetto della parrocchia di Pompei, in via delle mura a Messina, a partire dalle ore 20.
Sono invitate a partecipare tutte le associazioni ed i gruppi antirazzisti e impegnate/i in attivitàeducative e di sostegno e integrazione dei cittadini migranti.
I volontari della rete Khorakanè e della GiFra
foto da http://files.splinder.com
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