Sculture luminose a formare il racconto di sembianti umani che diventano barca: “Caronte”, il progetto presentato da Santo Arizzi, ha vinto la selezione per la realizzazione di una installazione d’arte alla Dogana di Messina. Un’opera che il suo autore dedica alle migrazioni e spiega con queste parole: “La luce dona calore, misticismo e vita alle figure rappresentate, eliminando temporaneamente il loro anonimato. La barca è intesa come strumento di passaggio da una dimensione all’altra e di raggiungimento della meta ambita”.
Il concorso è stato realizzato nell’ambito de “Le Scalinate dell’Arte” (progetto pluriennale con il Comune di Messina capofila e l’associazione Team Project come partner privato) in sinergia con il direttore dott. Ivan Santi Spina e il personale dell’Ufficio delle Dogane di Messina, e prevede l’allestimento “aperto” dell’opera negli ultimi giorni di luglio e l’esposizione vera e propria nei primi di agosto. La giuria che ha decretato il vincitore – scelto tra una decina di proposte, tutte giudicate “di grande interesse” – era composta dall’architetto Fabio Todesco, dalla critica d’arte Maria Teresa Zaccone e dall’esperto d’arte Giuseppe Morgana.
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