– di Corrado Speziale –
Presentata in conferenza stampa la stagione 2020/2021 che celebra i 100 anni d’attività dell’associazione musicale più antica della Sicilia. Previsti 30 concerti, di cui 22 domenicali e 8 il giovedì, questi ultimi per la consueta sezione Accordiacorde. Quelli della domenica, tranne uno, saranno in doppio turno. Ad eccezione di due eventi tutti i concerti si terranno al Palacultura Antonello, per una disponibilità massima di 200 spettatori. Ogni abbonato dovrà scegliere turno e posto da mantenere per tutta la stagione. Tra gli artisti in cartellone spiccano le presenze di Salvatore Accardo, Franco D’Andrea ed Enrico Intra. Si registra inoltre il ritorno di Karl Berger ed Helene Zindarsian. Confermate, tra le altre, le proficue collaborazioni con l’Ente Teatro V.E. e il Conservatorio Corelli. Il presidente Domenico Dominici: “Festeggiare cento anni è un momento di grande soddisfazione e gioia. Sono grato al direttore artistico Luciano Troja”.
Si partirà domenica 18 ottobre con l’Orchestra Sinfonica Siciliana, diretta da Claude Villaret, solista Bertrand Chamayou.
Cento anni e li dimostra, per eccellenza artistica e organizzativa. Ne è la riprova che anche tra disagi e restrizioni che stanno segnando questa fase storica, la Filarmonica Laudamo produce e propone eventi e cultura, relazioni e condivisioni. Cosicché, la storia dell’associazione concertistica più antica e longeva della Sicilia, presieduta da Domenico Dominici, con cento anni di vita, tutti scanditi da altrettante stagioni musicali, ha assunto legittimamente il sapore e il fascino della leggenda.
La centesima stagione è stata presentata in conferenza stampa e per l’ottavo anno consecutivo il cartellone è stato allestito dal direttore artistico Luciano Troja, che come sempre si è avvalso del prezioso apporto della vicepresidente Alba Crea.
In programma 30 concerti, di cui 22, come di consueto, dedicati alla musica classica con alcune “finestre” sul jazz davvero straordinarie, e gli altri 8 all’interno di Accordiacorde, rassegna permanente di nuovi linguaggi musicali. Rispetto agli anni precedenti, a seguito delle misure anti Covid, si registrano delle variazioni. Tranne qualche eccezione, i concerti si terranno tutti al Palacultura Antonello. Soltanto due si svolgeranno, rispettivamente, nella chiesa di Santa Caterina e al teatro V.E. La presenza massima di pubblico non può superare i duecento spettatori. I concerti della domenica saranno in doppio turno: ore 17,30 e ore 20,00. Concerto d’apertura, domenica 18 ottobre, con l’Orchestra Sinfonica Siciliana, diretta da Claude Villaret, solista Bertrand Chamayou. Unico evento con inizio alle ore 17,00. Una particolarità cui dovranno far fronte gli abbonati: ciascuno dovrà scegliere turno e posto numerato da mantenere per tutta la stagione.
Tra gli artisti in cartellone, spiccano le presenze di Salvatore Accardo, Franco D’Andrea ed Enrico Intra. D’Andrea, 12 volte “top jazz”, sarà protagonista di un concerto esclusivo per Messina. In particolare, terrà anche un laboratorio di due giorni, al momento in fase di preparazione, con la Creative Orchestra. Quest’ultima, nella primavera 2021, beneficerà del gradito ritorno di Karl Berger. Altro ritorno, stavolta nella sezione del giovedì, sarà quello di Helene Zindarsian che si esibirà a marzo con il Pannonica Workshop. Tutti i concerti in cartellone, alcuni dei quali già previsti la scorsa stagione e annullati a causa dell’emergenza Coronavirus, in base ai progetti, alle peculiarità e alla storia di solisti ed ensemble, si preannunciano davvero interessanti.Da sottolineare, inoltre, la cura con cui è stato strutturato il doppio turno: ogni concerto avrà la durata di un’ora, ma non si tratterà di programmi “accorciati” per l’occasione, bensì di scalette pensate ad hoc dai musicisti rispettando il senso artistico dei loro progetti. Curato in modo innovativo anche l’aspetto della diffusione e consultazione del programma illustrato: oltre al sito, si potrà scaricare in pdf attraverso il QR Code posto sul retro della copertina del libretto.
“Festeggiare cento anni è un evento prestigioso, un momento di grande soddisfazione e gioia”, ha detto in apertura il presidente del “centenario”, Domenico Dominici. “Il grande servizio reso rappresenta un impegno non indifferente ed il conseguimento degli scopi del nostro statuto. In questo secolo registriamo la presenza di tanti concertisti di fama internazionale ospiti della nostra Filarmonica. Anche quest’anno – ha proseguito Dominici – perseguiamo questo scopo. Sono grato al direttore artistico Luciano Troja. Purtroppo, l’attuale pandemia ci impone delle procedure e dei limiti prescritti dalle vigenti norme. Ringrazio tutti coloro che ci hanno sostenuto e collaborato”. L’Amministrazione comunale, quest’anno, non farà pagare l’affitto del Palacultura. L’assessore comunale allo Sport e Spettacolo, Francesco Gallo: “Questo piccolo ma significativo sforzo dell’Amministrazione comunale nel dare il proprio contributo per questa stagione del centenario è un riconoscimento che dimostra il valore, ma anche il coraggio nel proporre e portare avanti le iniziative. Il momento è difficile. Solo adesso si vede chi veramente vale e ama ciò che fa”. Nella triplice veste di presidente del Conservatorio Corelli, nonché membro del c.d.a. del Teatro e della Filarmonica, è intervenuto Giuseppe Ministeri: “Attorno alla Filarmonica e a questa stagione si riunisce il sistema musicale cittadino. Questo è molto importante e non capita spesso. È difficile, ad esempio, che la stessa cosa avvenga nel settore teatrale. Auguri alla Filarmonica per i prossimi cento anni…”. Il presidente dell’Ente Teatro V.E., Orazio Miloro: “Questo è un anno particolarissimo. La nostra esperienza amministrativa come primo punto ha posto principalmente attenzione verso le associazioni musicali che rappresentano la storia di Messina. Oggi, presentare la stagione di questa prestigiosa associazione è motivo di orgoglio per noi e per il mondo culturale e artistico della città. Il Teatro si onora di poter condividere con voi questo percorso. Intorno alla cultura gira un mondo socioeconomico importante e significativo che noi non possiamo trascurare e i nostri sforzi in sinergia devono essere massimi”. Il sovrintendente del Teatro Gianfranco Scoglio: “Questo è un anno importante per la Laudamo e per la nostra vita. Per la Laudamo non è solo il centenario, ma cento anni di attività effettiva che non ha neanche il Teatro V.E. Siamo stati chiusi per settantacinque anni, una vergogna mondiale compensata col lavoro di chi ci ha fatto vivere la musica. Abbiamo il dovere di mettere da parte le negatività del passato e affrontare il futuro. Le associazioni musicali rappresentano il cuore pulsante dell’attività sinfonica che da solo il Teatro non può condurre. Speriamo quest’anno di poter riproporre un grande evento annullato l’anno scorso”. La vicepresidente della Laudamo, Alba Crea spiega la strategia della Filarmonica riguardo agli abbonati: “In estate abbiamo realizzato tre eventi e chiuso la stagione. Adesso dovevamo onorare quella del centenario, seppur con mezzi limitati, per cui da ottobre avremo una stagione nuova. Per compensare i mancati eventi di quella passata abbiamo predisposto abbonamenti ridotti di un terzo rispetto alla cifra dell’anno scorso. Abbiamo apprezzato la discrezione dei nostri abbonati nel non chiedere alcun rimborso. Per questo li ringraziamo”. La particolarità del doppio turno di concerti vista sotto l’aspetto economico: “Un aggravio c’è stato, ma solo in piccolissima parte. Dai musicisti abbiamo avuto tanta collaborazione, perché hanno capito quanto fosse grande l’impegno dell’associazione”.
I ringraziamenti di Luciano Troja, al sindaco e agli assessori, ai musicisti e alle associazioni, alla segretaria dell’associazione, l’insostituibile Nunzia Cosenza. Il direttore artistico: “Occorre ringraziare chi ha lavorato tutto questo tempo con tanta energia e passione per allestire questa stagione che potrà essere vista con ottimismo. Sono emozionato. La stagione del centenario è un momento complicato. L’abbiamo affrontata con l’intento di continuare a sostenere l’impegno dei lavoratori dello spettacolo e da parte loro abbiamo trovato grande disponibilità”. La riconoscenza per il passato: “Un pensiero va a Manlio Nicosia e Giovanni Molonia”.
Il calendario dei concerti 2020/21.
18 ottobre – Orchestra sinfonica siciliana
25 ottobre – Salvatore Accardo & Laura Manzini
1° novembre – Piero Rattalino & Ilia Kim: “Amore e morte nella poetica di Chopin”
8 novembre – Alessio Pianelli & Alinde Quartet
15 novembre – Franco D’Andrea
29 novembre – Maurizio Baglini & Silvia Chiesa: “Il violoncello visto dai grandi pianisti”
6 dicembre – Unavantaluna: “Berlioz populaire…”
10 gennaio – Cesare Natoli & Claudia Caristi: “Serate musicali al Faro”
17 gennaio – Corelli Jazz Band, direttore Giovanni Mazzarino
24 gennaio – Echèa Quartet
7 febbraio – Mario Galeani. “Piazzolla e Gershwin: fascinazioni latino – americane”
14 febbraio – Giuseppe Balbi & Quartetto Noûs
28 febbraio – Francesco Libetta & Orchestra Sinfonica del Conservatorio Corelli, direttore Bruno Cinquegrani
7 marzo – Pietro Bonfilio
14 marzo – Estrio
21 marzo – Giuseppe Albanese & Orchestra del Teatro V.E., direttore Bruno Cinquegrani (concerto al Teatro V.E. in turno unico alle 17,30)
28 marzo – Symphonia Laus Orchestra & Coro, direttore Michele Amoroso (concerto nella chiesa di Santa Caterina)
11 aprile – Karl Berger & Filarmonica Laudamo Creative Orchestra feat. Ingrid Sertso: “Suite for Peace”. Commissione Filarmonica Laudamo, prima mondiale
18 aprile – Santi Calabrò: “Beethoven 1770-1827. Ritratto dell’artista da giovane”
25 aprile – Grazia Scollo/Quartetto Briccialdi
2 maggio – Enrico Intra & Pino Ninfa: “Presenze femminili, storie da raccontare”
9 maggio – Orchestra di fiati del conservatorio Corelli: “Ritorno dall’URSS”, direttore Lorenzo della Fonte.
Concerti della rassegna Accordiacorde.
5 novembre – FCTrio (Francesco Cusa trio): “Omaggio a Gianni Lenoci”
26 novembre – Antonella Santoro & Riccardo Biseo: “Stories To Tell”
10 dicembre – Francesco Bonaccorso, Antonio Frazzoni: “Novecento” di A. Baricco
21 gennaio – Trio Artè: “Riflessi sonori”
11 febbraio – Nicolò Cafaro, Emanuele Casale: “Piano music”, incontro concerto
25 febbraio – Nicola Oteri: “Sei corde sullo Stretto”
11 marzo – Pannonica Jazz Workshop: “Armstrong in progress”
25 marzo – Giovanni Santangelo & Sergio Pallante: “Improvvisazioni a quattro mani”.