– di Corrado Speziale –
Presentata in conferenza stampa la stagione 2022/2023 che segna i 102 anni d’attività dell’associazione musicale più antica della Sicilia.
Si confermano le collaborazioni, in particolare con il Conservatorio “Corelli”, il Teatro V.E., il Cantiere dell’InCanto e le Dimore del Quartetto. Particolarmente vantaggiosi gli abbonamenti, fissati su un prezzo da 20 a 60 euro.
“Luciano, al tavolo c’è un posto per te…”. Così, Antonino Cicero, nuovo direttore artistico della Filarmonica Laudamo, accoglie con senso di gratitudine il suo predecessore invitandolo ad intervenire alla conferenza. Per Luciano Troja, dopo dieci anni di straordinaria attività con oltre trecento concerti, è stata l’occasione del passaggio di consegne: ai ringraziamenti della vicepresidente Alba Crea, difficilmente si ricordano applausi più lunghi, da queste parti, per un direttore artistico che lascia un incarico.
La stagione n. 102 è stata presentata in conferenza stampa nella Sala Laudamo. Un nobile “ritorno a casa”, considerato che la sala da concerti compresa all’interno del teatro V.E., porta questo nome proprio perché realizzata, all’origine, per Filarmonica messinese. Tanto ha tenuto a rimarcare Alba Crea. Assente, per motivi di forza maggiore, il presidente Domenico Dominici.
La stagione, ormai prossima alla partenza, si articolerà su vari contenuti, con artisti, progetti e proposte pronte a soddisfare i cultori della musica di qualità.
Il programma prevede 30 concerti, di cui 22, come di consueto, la domenica pomeriggio alle ore 18 al Palacultura Antonello.
Il concerto d’inaugurazione è previsto domenica 16 ottobre. Protagonista sarà il pianista ungherese Zoltan Fejervari, per la prima volta a Messina, con musiche di Schubert, Schumann e Chopin.
Il 4 dicembre, ad un anno dalla sua scomparsa, avvenuta prematuramente in Ungheria il 29 novembre del 2021, ci sarà un tributo a Melo Mafali, indimenticato grande pianista messinese. Protagonista dell’omaggio musicale sarà l’Orchestra Sinfonietta Messina.
Da rimarcare, l’avvio di due progetti triennali destinati rispettivamente a Beethoven e al Barocco, con un concerto a stagione.
Nei concerti della domenica sarà protagonista soprattutto la musica classica, ma non solo. Perché al secondo appuntamento si affaccia già una “finestra” sul jazz di alto livello: il duo composto da Paolo Fresu e Dino Rubino, il prossimo 23 ottobre, sarà uno degli eventi più attesi della stagione. Il 15 gennaio 2022 sarà come sempre gradito il ritorno della Corelli Jazz Band, ensemble diretto da Giovanni Mazzarino.
Per gli appassionati più esigenti, si avverte l’assenza la Creative Orchestra della “Laudamo”, che negli anni precedenti, sotto la guida di eccellenti direttori, aveva regalato performance straordinarie, accompagnate da coinvolgenti workshop.
Chiuderà la stagione, domenica 7 maggio 2023, l’Orchestra di Fiati del Conservatorio “Corelli”.
8 concerti, il giovedì alle ore 19, sempre al Palacultura Antonello, costituiranno la sezione Accordiacorde, rassegna giunta magnificamente al suo decimo anno, dedicata ai nuovi linguaggi musicali. Eventi che si preannunciano tutti da vivere e da “esplorare”. Giusto per citarne alcuni: inizierà il 27 ottobre il pianista americano Thollem McDonas. Seguirà, il 24 novembre, la rappresentazione del progetto su Julio Cortázar di Enrico Vita & Bluemarina. Il 23 febbraio del prossimo anno “Enigmatica” Quintet di Filippo Bonaccorso raccoglierà un pubblico di appassionati. Concluderà la rassegna, il 23 marzo, Strait Project, con Carlo Nicita, Marcello Conti, Tommaso Pugliese e Federico Saccà.
Alla conferenza stampa, l’inizio è stato nel segno della musica e dei giovani: l’omaggio di Francesco Manuli al clarinetto e Paolo Corda alla fisarmonica è il preludio ad una stagione che fa ben sperare per le nuove generazioni.
Il vicepresidente della Filarmonica, Alba Crea: “Per noi oggi è una festa. La Filarmonica accoglie una serie di consensi e collaborazioni che ci aiutano a realizzare al meglio le nostre stagioni ed essere sempre più vicini a voi”. Il rapporto col Conservatorio: “Un esempio lodevole di sinergia tra istituzioni che hanno come interesse comune la diffusione della musica per favorire i nuovi talenti”. Il commento sul nuovo direttore artistico, Antonino Cicero: “Siamo contenti. L’abbiamo nominato con tutto il cuore. Siamo convinti che riuscirà a compensare tutte le anime della musica”. Istituzioni, ma non solo: “Un ringraziamento agli sponsor che ci hanno consentito di organizzare la stagione”.
Il presidente dell’Ente Teatro, Orazio Miloro: “Con la Filarmonica Laudamo abbiamo un rapporto che vogliamo condividere e proseguire con sempre più intensità. Quello con le associazioni musicali è stato un impegno che abbiamo preso sin dall’inizio e oggi lo rinnoviamo col direttore artistico Cicero. Soprattutto in questo momento di rinascita siamo convinti che unendo le forze e le risorse attraverso la musica, la prosa, il teatro, questa città potrà avere un grande beneficio. Il 10 dicembre apriremo la stagione del Teatro V.E. 2022/2023”.
Il sovrintendente del Teatro, Gianfranco Scoglio: “Sono orgoglioso di essere qui a festeggiare i 102 anni della Filarmonica. Costituisce un obiettivo prioritario da parte di tutti perseguire un percorso di avvicinamento ai giovani affinché ci sia un ricambio generazionale, perché la musica è un lavoro e un valore”.
Il direttore del Conservatorio “Corelli” Antonino Averna: “Ritengo questa giornata una festa. Ci sono persone uscenti ed entranti. Ringrazio Luciano Troja, direttore artistico uscente, col quale abbiamo fatto cose importanti e faccio tanti auguri al nuovo direttore artistico”. Altro passaggio di consegne. L’annuncio del cambio alla guida anche del Conservatorio: “Dal 31 ottobre mi sostituirà Carmelo Crisafulli”. Con gli applausi per il nuovo direttore, presente in sala. “È giusto che il Conservatorio abbia sinergie con le associazioni culturali della città. Ciò consente alle nostre eccellenze di potersi esibire in realtà tra le più importanti d’Italia”, ha sottolineato Averna.
Il direttore artistico della Filarmonica, Antonino Cicero: “Ringrazio il presidente e tutto il direttivo per avermi affidato questo incarico. Ringrazio soprattutto Luciano Troja per lo straordinario lavoro fatto in questi anni. Mi lascia una bella responsabilità. Non è facile continuare dopo di lui ma ce la metterò tutta. Mi emoziona pensare che l’associazione concertistica più antica della Sicilia abbia sede a Messina, città con risorse importanti”. L’appello: “Vi aspettiamo in tanti ai concerti”.
Il programma dettagliato della Stagione 2022/2023
http://www.filarmonicalaudamo.it/wp-content/uploads/2022/09/Programma_2022-2023.pdf
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