La Cgil di Messina ha scritto una lettera al prefetto di Messina, Francesco Alecci, chiedendo un suo intervento per il protrarsi dello sciopero della fame da parte delle due insegnati precarie Letizia Marchetta e Rosaria Sauta che da venerdi’ scorso, sono accampate davanti al Comune per protestare contro i tagli della riforma Gelmini.
Nella lettera il segretario generale della Cgil di Messina, Lillo Oceano e la segretaria generale della Flc Graziamaria Pistorino sottolineano la gravita’ delle ricadute dei tagli nel panorama occupazionale di Messina. ”Si perderanno – scrivono – oltre mille posti quest’anno e altri duemila nel prossimo biennio, e ci saranno gravi conseguenze sulla qualita’ dell’offerta formativa”. La Cgil chiede al prefetto di ”farsi portavoce presso il Governo nazionale della protesta dei precari della scuola messinesi e del caso specifico delle due insegnanti il cui gesto estremo denuncia la gravita’ degli effetti dei tagli su un contesto socio-economico gia’ fortemente depresso”. Questa mattina intanto a Palermo e’ in corso una manifestazione regionale contro la riforma Gelmini. ”Non dobbiamo dimenticare che il 40% dei tagli al personale precario varati con la Riforma Gelmini sono concentrati tra Sicilia, Campania, Puglia e Calabria – osservano Oceano e Pistorino-. Il governatore Lombardo dovrebbe scendere in piazza al nostro fianco”.
Fonte ANSA
Foto da http://temporeale.libero.it
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