I predetti, di età compresa tra i 23 e i 30 anni, gravati da numerosi precedenti penali e di cui uno era addirittura evaso dagli arresti domiciliari nel maggio 2015, sono stati bloccati dai militari che stavano svolgendo massicci servizi di controllo del territorio dopo un inseguimento per le vie cittadine.
Dalle prime indagini è emerso come si tratti di una banda dedita ai furti di rame nell’Isola.
In particolare nella serata di giovedì 21 gennaio 2016, i Carabinieri della Compagnia di Messina Sud, nel corso di un servizio di controllo del territorio per la prevenzione dei reati, hanno notato a Messina nei pressi del rione Maregrosso un furgoncino condotto da due personaggi sospetti, che si stava dirigendo verso un pick-up parcheggiato poco distante. Immediata la decisione di fermarlo per un controllo degli occupanti e dell’eventuale carico. E in effetti i Carabinieri vedevano bene, dato che il conduttore del pick-up, assistendo alla scena, è sceso dal mezzo e si è dato alla fuga a piedi. E’ così scattato un inseguimento che ha consentito di fermare il fuggitivo, per procedere anche al suo controllo.
Dai primi controlli risultava come i due mezzi fossero stati rubati pochi giorni nelle provincie di Trapani e di Ragusa, e che avevano il piano di carico completamente pieno di bobine di cavi di rame, già privi di guaina, di cui i tre soggetti fermati non hanno saputo indicare la provenienza. Pertanto i tre di nazionalità straniera e privi di documenti, sono stati condotti presso la caserma della Compagnia Carabinieri di Messina sud, per ulteriori accertamenti.
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