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MESSINA – Torna a riunirsi presso la Prefettura l’Osservatorio provinciale sul pulimento

A Messina, il prossimo 17 luglio, torna a riunirsi, su convocazione del Prefetto, l’Osservatorio provinciale sul pulimento, organismo il cui compito è vigilare sul corretto comportamento degli operatori del settore del pulimento a Messina e provincia, del quale fanno parte le associazioni datoriali e sindacali, oltre a rappresentanti dell’Ispettorato del lavoro, dell’Ufficio provinciale del lavoro e della Prefettura.
A richiederne la convocazione era stata la Filcams Cgil di Messina che, dopo lo sciopero generale provinciale di settore dello scorso 8 giugno, prosegue il suo impegno in difesa dei diritti e della dignità degli operatori di uno dei settori più difficili del mercato del lavoro. .
” Cogliamo con profonda soddisfazione la richiesta di convocazione del Prefetto Alecci ringraziandolo per l’attenzione che sta dando ai problemi che vivono questi lavoratori- osservano Carmelo Garufi segr. gen. Filcams CGIL Messina e Francesco Lucchesi, responsabile di settore-. Quello del pulimento è tra i più difficili e trascurati settori del mondo del lavoro. Riteniamo che questa tipologia di lavoratori non debba essere considerata di serie B ma anzi che le difficoltà che giornalmente questo comparto vive debba far parte dell’agenda politica delle istituzioni locali e nazionali”.
I due sindacalisti ribadiscono la necessità che l’Osservatorio svolga alcune importanti funzioni come il controllo sulla regolarità del pagamento delle retribuzioni e incentivare il ricorso al sistema dell’offerta economicamente più vantaggiosa, che tenga conto dei costi del personale, escludendo l’opzione del prezzo più basso che frequentemente si traduce in riduzione della qualità dei servizi per gli utenti e nel peggioramento progressivo delle condizioni dei lavoratori. Riteniamo, riaffermano i sindacalisti della Filcams CGIL di Messina, che “l’Osservatorio potrebbe elaborare e proporre ipotesi tariffarie minime al di sotto delle quali le tariffe praticate alla committenza, da parte delle aziende di pulizie, non possono giustificarsi se non in presenza di elusioni ed evasioni contributive e fiscali. In particolare, in collaborazione con l’INPS e l’INAIL, l’ente potrebbe svolgere attività di rilevazione dati e monitoraggio dell’andamento occupazionale e degli appalti”. Questi i nodi che la Filcams CGIL si augura che vengano affrontati e possibilmente risolti dall’Osservatorio.
Sulla convocazione dell’Osservatorio interviene anche Lillo Oceano, segretario generale della Cgil di Messina, che osserva,”Ancora una volta il Prefetto Alecci si conferma essere l’unica Istituzione della nostra città sensibile al dramma del lavoro che non c’è e dei lavoratori che non vedono rispettati i loro diritti minimi. Quello del pulimento è un settore complesso, dove a imporre tagli esasperati che si traducono in una riduzione inaccettabile dei diritti dei lavoratori spesso è proprio quella pubblica amministrazione che dovrebbe al contrario essere presidio di legalità e di rispetto di quei diritti. Un fatto inaccettabile sul quale l’Osservatorio può e deve intervenire”.

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