– di Corrado Speziale –
Dalla Giornata della consapevolezza ambientale, con l’incontro organizzato dall’Osservatorio “Lucia Natoli” in occasione del dodicesimo anniversario della tragedia del Rifugio del Falco, sono emersi elementi che testimoniano la carenza di iniziative a Messina nell’ambito della tutela dell’ambiente e dei servizi per i minori.
Il dibattito, coordinato da Silvana Paratore, è stato introdotto dal presidente dell’Osservatorio, Saro Visicaro. Interessanti interventi anche da parte del geobotanico Vincenzo Piccione e dello psichiatra Matteo Allone.
Una vita dedicata alla tutela dei minori caduti nella devianza e da restituire alla società, un’innovatrice, una studiosa d’eccellenza nel campo educativo per i ragazzi che commettono reati, mente e anima dell’USSM – Ufficio Servizi Sociali Minorenni di Messina. A Lucia Natoli, scomparsa tragicamente dodici anni fa nell’incendio avvenuto al Rifugio del Falco di Patti, è dedicata la Casa di prima accoglienza, Servizio del Dipartimento per la Giustizia Minorile di Messina. Ma anche e soprattutto l’Osservatorio sui temi e sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, già Osservatorio cittadino Minori, presieduto da Saro Visicaro. Il suo ricordo implica annualmente contenuti sull’ambiente, la prevenzione degli incendi, la difesa della natura. Con Lucia Natoli perirono il marito Matteo Cucinotta, la madre Barberina Maffolini, il cognato Costantino Cucinotta e due impiegati della struttura agrituristica: Tina Scafidi e Giuseppe Buonpensiero.
Città e verde. Francesco Cancellieri, presidente del CEA, ha fatto il punto della situazione denunciando criticità: “Ogni sindaco deve lasciare al subentrante un bilancio arboreo. Bisogna fare il catasto degli alberi monumentali ed è obbligo di legge piantare un albero per ogni nato. Tre cose fondamentali della legge 10 del 2013. Duemila alberi l’anno – ha rimarcato Cancellieri – si devono piantare ma poi si devono anche mantenere, sennò ci cadono sulla testa… Ciò significa che dal 2013 ad oggi avremmo già in essere decine di migliaia di alberi”.
Ancor più critico Pippo Previti, ex presidente del Consiglio comunale e attivo nelle associazioni di volontariato: “La legge impone al dirigente di piantare gli alberi, è sua responsabilità”. Sulle azioni recenti dell’Amministrazione comunale: “In città si assiste al taglio indiscriminato di alberi anche non cavi, in buone condizioni”. Con una provocazione non da poco: “A Messina non sappiamo chi sia l’assessore all’Ambiente… Nel bene e nel male nella vecchia Amministrazione c’era Ialacqua, oggi non lo sappiamo!”.
L’intervento scientifico per eccellenza è stato affidato al geobotanico Vincenzo Piccione, già docente all’Università di Catania, membro del comitato scientifico dell’IRSSAT – Istituto di Ricerca, Sviluppo e Sperimentazione sull’Ambiente e il Territorio.
Lo psichiatra Matteo Allone, che negli anni ha valorizzato la Badiazza, presidente dell’associazione Il Centauro onlus: “Prestare attenzione all’ambiente, alla natura, alla vita, è qualcosa che ci riguarda profondamente. L’ambiente siamo noi”. La sua breve analisi su chi appicca il fuoco: “Ci sono fatti dolosi dovuti a speculazioni di vario genere ma anche fattori psicologici a carattere individuale. Nei piromani c’è anche un godimento nell’incendio, nella distruzione. È anche un fattore psicopatologico. Alcuni soggetti amano vedere i boschi che si incendiano, provando piacere”. Il rimedio: “Ciascuno di noi può essere sentinella tutto l’anno, ma non un gendarme. Tutti insieme possiamo essere una grande risorsa”.
22 agosto dedicato all’ambiente, dunque, ma anche momento di osservazione e riflessione sullo stato dei servizi per l’infanzia, per i minori, in una città con mille difficoltà.
A rappresentare il ricordo e la figura professionale di Lucia Natoli, un suo allievo eccellente, Fabio Costantino, psicologo, giudice onorario presso il Tribunale dei Minori, nonché Garante per l’Infanzia del Comune di Messina.
La commemorazione si è avvalsa della testimonianza della sorella di quest’ultima, Rita, e dell’amica Rosa Maria Guarino, con la recitazione del componimento “Parlare oltre la vita”.
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