Durante l’indagine sono stati sequestrati 7 appartamenti, 11 tra conti correnti e libretti di risparmio e una Mercedes Classe A.
L’indagine denominata ‘Loan Sharking’ è iniziata nel dicembre 2010 e ha permesso di scoprire un gruppo di persone che davano in prestito somme di denaro richiedendo interessi usurai dal 120 al 300% su base annua, con l’aggravante di aver agito in danno di imprenditori o di persone in stato di bisogno e in alcuni casi di aver richiesto a garanzia gli immobili delle vittime. La donna arrestata è accusata invece di riciclaggio per avere cercato di occultare e fare perdere le tracce dei proventi dell’attività usuraia del marito, reinvestendoli in immobili e strumenti finanziari. Denunciate a piede libero per favoreggiamento personale anche 4 delle vittime di usura per aver aiutato i loro strozzini a eludere le investigazioni dichiarando il falso agli investigatori delle fiamme gialle.(lasiciliaweb.it)
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