Tanto tuonò che piovve verrebbe da dire, che tra il gruppo dei renziani e la segreteria provinciale del Partito Democratico non corresse buon sangue era il segreto di Pulcinella, ma adesso i toni sono quelli della rottura forse definitiva. Francesco Palano Quero e Alessandro Russo, rispettivamente presidenti uscenti del IV e del V quartiere, presenteranno le proprie liste per i consigli e le presidenze delle rispettive circoscrizioni nonostante il silenzio proveniente dal partito che abbia avvolto la loro disponibilità subito dopo le primarie.
Sono stati accolti a braccia aperte consiglieri provenienti dal centrodestra o, addirittura, ex esponenti della Giunta Buzzanca nel totale silenzio e nella più completa accondiscendenza, in questo partito non si discute. Noi – hanno poi continuato – siamo stati chiari fin dal primo momento, le nostre non sono tattiche per poi ricevere in cambio questo o quell’incarico, l’avevamo detto e l’abbiamo mantenuto.
Lo statuto del Partito democratico prevede l’automatica conferma delle candidature apicali, noi avevamo dato la piena disponibilità e per settimane non abbiamo avuto alcun riscontro.
Non si possono presentare certe proposte a due giorni dalla chiusura delle liste dopo settimane di appelli caduti nel vuoto”. Và comunque sottolineato che allo stato attuale non ci sono candidati ufficiali per le presidenze del IV e V quartiere, sarà comunque interessante vedere quali saranno gli alleati che Quero e Russo troveranno nella loro corsa verso la presidenza “noi ci rivolgiamo alle forze politiche indipendenti e libere ( Megafono, Sel e Cambiamo Messina dal Basso con Accorinti), noi crediamo che stiamo dando un segnale di cambiamento e rottura con i soliti schemi della politica tradizionale. Abbiamo tante simpatie e consensi sparsi per la città”.
Ora la palla passa alla direzione del partito che dovrà limitare i danni di una rottura che comunque non dovrebbe pregiudicare la lealtà dei renziani verso la candidatura di Calabrò come primo cittadino “noi siamo e vogliamo restare dei militanti del Partito Democratico, da parte nostra crediamo che Felice Calabrò sia il candidato giusto per l’amministrazione di questa città, noi abbiamo voluto con forza le primarie desiderando che siano uno strumento partecipativo come lo sono state.
Da questa competizione Calabrò è uscito vincitore ed è nostro dovere sostenerlo”.
Antonio Macauda
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