La Polizia di Stato e la Guardia di Finanza di Catania, sotto il coordinamento della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, hanno posto in stato di fermo di indiziato di delitto 2 soggetti gravemente indiziati, in concorso tra loro, del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina in relazione allo sbarco di 273 migranti, partiti dalle coste libiche e giunti presso il Porto di Catania nella mattinata di giovedì 1 settembre a bordo del pattugliatore maltese “P61”. Seguendo un consolidato protocollo investigativo, realizzato d’intesa con la Procura Distrettuale, investigatori della Squadra Mobile e del G.I.C.O. della Guardia di Finanza hanno avviato, con la collaborazione della locale Sezione Operativa Navale delle Fiamme Gialle, le attività di polizia giudiziaria necessarie per l’individuazione di eventuali scafisti. Le indagini hanno consentito di acquisire gli elementi di prova necessari all’adozione del provvedimento di fermo nei confronti di 2 cittadini africani, YOMBOUNO Mohamed (cl. 1998), della Guinea Conakry, e KANTEH Barary (cl.1998), del Gambia. In particolare, il cittadino guineano YOMBOUNO Mohamed è stato individuato quale driver di un gommone di 7 metri con a bordo 126 migranti mentre il gambiano KANTEH Barary è stato individuato quale ausiliario della navigazione, essendo stato riconosciuto dai migranti come il soggetto che deteneva la bussola. La predetta imbarcazione, dopo 9 ore di navigazione, è stata soccorsa in acque internazionali dal pattugliatore maltese “P61”. Espletate le formalità di rito, i 2 fermati sono stati associati presso la locale Casa Circondariale “Piazza Lanza” a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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