Il 29 maggio il primo Congresso Destituente del Popolo della Schiavitù si volgerà a Milano al Marriott Hotel in via Washington 66. Il Popolo della Schiavitù è nato in Facebook nel luglio del 2009 con l’obiettivo di sviluppare, attraverso una sorta di “psicodramma in rete”, una riflessione sul ruolo del web nella creazione di nuove forme di partecipazione politica. Muovendo dalla consapevolezza che “la prima libertà che ci hanno rubato è quella di capire di essere schiavi”, Paolo ‘Neupaul’ Palmacci ha fondato questo gruppo che è divenuto, nel corso dei mesi, un luogo di condivisione e confronto tra gli utenti della rete che maggiormente hanno sentito l’urgenza di discutere delle cause più profonde dell’attuale immobilismo culturale Italiano alla luce delle nuove prospettive offerte dal web 2.0.La trama del Popolo della Schiavitù si è sviluppata con una organica combinazione di ironia, provocazioni disarmanti e crude analisi della società italiana e della Rete ed ha portato alla costituzione di una surreale compagine governativa che ha emanato Leggi e Decreti. Il gruppo conta oggi più di 1500 iscritti ed è in continua crescita. Il 29 maggio questo “web psicodramma” arriverà al suo atto finale: si tratterà di una rappresentazione, in forma di happening/performance art, che ingloberà diversi spazi e i più diversi linguaggi creativi (dibattito congressuale, arte visiva, musica, video) nell’ottica della multimedialità del web, da cui l’evento prende le mosse ideative e creative. Al Congresso interverranno sociologi, esperti new-media, scrittori, giornalisti. Ad oggi hanno confermato la loro presenza: Pippo Russo (sociologo e saggista), Marco Saya (scrittore e musicista), Serafino Murri (regista e critico cinematografico nonchè Ministro del Bipensiero), Claudio Messora aka ByoBlu (Blogger) e Alessandra Lilo (Portavoce del Partito-Pirata). Il dibattito verterà sui nuovi linguaggi di ‘azione politica’ in Rete e sugli scenari resi possibili dallo sviluppo del web, in un’epoca in cui la democrazia rappresentativa appare in crisi. E’ l’evento che non accadeva da 150 anni: una scossa creativa all’Immaginario sonnecchiante del Paese.L’evento è completamente autofinanziato: chi volesse può dare un sostegno seguendo questo link: http://www.ilpopolodellaschiavitu.it/substienici.html – per saperne di più: SITO UFFICIALE DEL POPOLO DELLA SCHIAVITU’ http://www.ilpopolodellaschiavitu.it; su Facebook:http://www. facebook.com/group.php?gid=125763088372