Il prorettore ha elencato dapprima i fattori di rischio di neurodegenerazione e euroinfiammazioni, poi ha dissertato sul morbo Alzheimer, le cui cure comportano costi assai elevati e per la prevenzione del quale manca inoltre un biomarcatore. Qui subentrerebbe la ricerca, con l’utilizzo di una sostanza endogena in grado di agire sui ricettori nucleari e di svolgere un’azione analgesica e antinfiammatoria.
Tra le altre patologie passate in rassegna il morbo di Parkinson, la sclerosi multipla e finanche i danni cerebrali.
Grande attenzione da parte degli studenti, cui peraltro il prof. Cuzzocrea ha destinato messaggi importanti, con quella chiarezza espositiva che si confà a una platea tanto giovane.
La tradizione si rinnova. In occasione della grande festa della Madonna Nera di Tindari, l’associazione…
Cosa può un concerto recital per la pace? Servono parole e note a fermare il…
Piazza Mare ancora gremita, musica, luci e tanta energia: ieri sera Torrenova ha vissuto un’altra…
Una folla commossa, composta da amici, sportivi e tanta gente comune, ha dato l’ultimo saluto…
Ieri è stato celebrato il 28° anno di sacerdozio del parroco di Brolo, Don Enzo…
Nino Vitale nominato Commissario della Sezione della Democrazia Cristiana. La nota del Segretario provinciale del…