In questo concerto, Eugenio Favano compie un’operazione complementare attingendo alla più pura tradizione musicale sudamericana con il suo retaggio indio e la sua ascendenza creola, i suoi ritmi travolgenti e le sue inflessioni di intenso struggimento, con le sue tacite convenzioni e la sua intatta verità umana, con l’uso, accanto a strumenti etnici sudamericani (Charango e Cuatro), di strumenti colti. Il flauto traverso che nella sua odierna versione tecnologicamente più evoluta, si presta a riproporre con la stessa efficacia melodie originariamente eseguite da Sikus e Quenas. Il violoncello piegato al particolare ed affascinante linguaggio musicale Sudamericano attraverso la sua versatilità timbrica che ora richiama i suoni gravi dell’arpa peruviana, ora produce un canto che rievoca il bandoneon, ora si fonde con la voce ed il flauto in armonie piene di calore.
A cura di “Associazione Cross Road Club” Capo d’Orlando
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